Il Nodo Nord e le lezioni evolutive del 2023 di Ilaria Castelli

C’è molto fermento nel nostro cielo del 2023, ci attende un notevole cambio vibrazionale.

Due Pianeti lenti cambiano Segno: Saturno entra in Pesci il 7 marzo mentre Plutone ci dà un assaggio del suo passaggio in Aquario e dal 23 marzo all’11 giugno sosterà a 0° del Segno.

Avremo modo di parlarne prossimamente ma intanto, in questo breve video, vi parlo del transito del Nodo Nord nel corso del nuovo anno. E’ lui a delineare le lezioni evolutive con cui tutta l’umanità è costretta a confrontarsi.

Buon ascolto e Buon Anno !!!

Ilaria

Pubblicità

Che sia un amore karmico o l’anima gemella, l’Amore arriva sempre per trasformarci, di Roberta Turci

Una delle domande che gli astrologi si sentono rivolgere più spesso è: “lui/lei è la mia anima gemella?”, oppure “durerà per sempre?”, ma, è bene chiarirlo subito, l’astrologia non può fornire risposte a questo tipo di domande.

Alchimia delle relazioni_prima parte

La sofferenza che spesso proviamo all’interno delle relazioni e le difficoltà che dobbiamo affrontare, hanno la funzione di farci sfidare la rigidità della nostra personalità. Le relazioni sono dunque il principale strumento attraverso il quale possiamo crescere ed evolvere, per diventare quello che dobbiamo essere in accordo con la scelta della nostra anima.

Le anime tendono a viaggiare in gruppi, e sono connesse a livello energetico: una famiglia di anime è una rete intrecciata di connessioni spirituali che hanno viaggiato insieme attraverso quello che noi chiamiamo tempo. In origine, le anime sono indifferenziate: siamo tutti uno (e questa connessione, l’anima mundi, in astrologia è rappresentata da Nettuno e dalla XII casa della carta astrale).

Quando alcune anime del gruppo decidono di incarnarsi (il simbolo astrologico è Saturno, associato ai limiti, ai confini, e confine per eccellenza è il corpo umano!), si crea un’apparente separazione. In realtà, le anime incarnate possono essere distinte, ma non sono mai separate. Alcune anime, le più evolute, riescono anche a incarnarsi contemporaneamente in più corpi.

Quando due persone si incontrano, e le anime si riconoscono, scatta l’attrazione, che è l’espediente necessario sul piano materiale affinché quelle due persone rimangano “agganciate” in una relazione.

In ogni incarnazione, l’anima porta con sé delle ferite che vengono attivate nella realtà fisica attraverso il rapporto con la madre (Luna) e il padre (Sole), per poter essere poi riconosciute e sanate. I genitori sono quindi scelti dall’anima, in quanto rappresentazione degli archetipi femminile e maschile che devono essere integrati. Le situazioni che viviamo nell’infanzia rafforzano e reiterano gli schemi karmici, fissando le memorie animiche a livello della personalità. Da adulti, tendiamo poi ad attrarre relazioni che rispecchiano le aspettative sull’amore che ci portiamo – inconsciamente – da altre vite. Specchiandoci nell’altro, abbiamo così la possibilità di riconoscere le nostre ferite, e di guarirle. In sintesi, la destinazione del viaggio di ogni anima, di vita in vita, è il matrimonio mistico, o unione alchemica, tra maschile e femminile.

Ogni relazione, quindi, è potenzialmente un processo alchemico. Quando in alchimia si parla di trasformazione del Piombo in Oro, si intende l’arte di trasformare la materia in energia. La coppia è uno strumento di trasformazione interiore, ma tale trasformazione può avvenire solo attraverso un processo di profonda conoscenza, presa di coscienza e consapevolezza, quello che Jung chiamava individuazione.

L’Ego è il Piombo. Il Sé primordiale, di cui l’anima è un frammento frattale, è l’Oro.

Tuttavia, gli alchimisti sanno che solo chi ha l’Oro può fare l’Oro! E il Nucleo d’Oro si trova nel cuore, costituito da due parti distinte ma non separate: il Re e la Regina, il maschile e il femminile sacri, che devono essere in equilibrio affinché la trasmutazione possa avvenire.

Alla luce di queste considerazioni, si può ritenere che gli incontri con compagni karmici, anime compagne, anime gemelle o fiamme gemelle, corrispondano a diverse fasi del percorso evolutivo delle anime.

Dalla prospettiva animica, è del tutto irrilevante sapere che tipo di rapporto si sta vivendo, ma è un’esigenza tipica della mente umana definire e categorizzare ogni cosa, per crearsi dei punti di riferimento e darsi (apparenti) sicurezze.

Premesso che esistono diverse scuole di pensiero, e che per un tale argomento è praticamente impossibile disporre della Verità assoluta, proviamo comunque a fare un po’ di chiarezza tra le varie definizioni: soulmate, twinsoul e twinflame, sono termini talvolta usati come sinonimi e spesso confusi tra loro, a volte anche tradotti impropriamente.

Inoltre, in occidente il termine karma è stato ampiamente frainteso e abusato. Karman è una parola sanscrita che significa azione, e la legge del karma non ha a che fare col paradigma della causa-effetto, ma con il principio di azione e reazione. Dal punto di vista dell’anima, non esistono colpevoli né vittime, né conseguenze inevitabili di un passato immutabile, ma solo esperienze necessarie per l’evoluzione, ovvero opportunità di trasformare il karma agendo con un intento puro. Azioni compiute con l’obiettivo di trarne vantaggio a livello egoico, generano karma negativo. Il desiderio incondizionato di aiutare l’altro ha invece il potere di cambiare in positivo il corso degli eventi.

Secondo Jeffrey Green, padre dell’Astrologia Evolutiva, i Compagni Karmici di solito hanno avuto esperienze o relazioni in vite passate, che non sono ancora state concluse o risolte. Quello che accadrà tra loro in questa vita non è prevedibile, poiché dipende dal libero arbitrio e dal livello evolutivo di entrambi, che non può essere dedotto dalla carta natale. Tra loro, di solito si osservano dinamiche di possesso, dipendenza, gelosia, tradimento, e sono spesso presenti aspetti Plutone-Venere nella sinastria e nel tema combinato. Tra compagni karmici, può esserci anche karma positivo, generato da azioni e desideri puri.

Spesso, le persone si augurano che l’astrologo definisca karmica la loro relazione per sentirsi autorizzati a chiuderla, o a perpetrare determinati comportamenti, come se ci fosse una sorta di predeterminazione alla quale non è possibile sfuggire. La chiave, invece, è sempre nelle intenzioni che ci sono dietro alle azioni compiute: per trasformare il karma bisogna spezzare schemi e cambiare copioni, con intento puro e incondizionato. E ognuno di noi è il solo responsabile delle proprie azioni!

Le Anime Compagne (Soulmates, a volte chiamate anche Anime Gemelle) sono anime che hanno un intento comune, e che hanno agito indipendentemente l’una dall’altra per compiere un percorso di evoluzione personale e spirituale. Si tratta quindi di anime che si sono evolute dallo stato di compagni karmici, sono individui autosufficienti che condividono un ideale comune, si supportano a vicenda, e si amano incondizionatamente.

Secondo quanto canalizzato da Jeff Green, le Anime Gemelle sarebbero invece due anime create da Dio nello stesso momento, che si sono evolute nel tempo e nello spazio in modo simile.Hanno fatto esperienze analoghe, e hanno modalità quasi sovrapponibili, o esattamente speculari, di reagire agli eventi della vita. Hanno un tema natale quasi identico, e spesso sono nate lo stesso giorno (o quasi) e nello stesso luogo. Difficilmente, le relazioni di coppia tra anime gemelle durano a lungo, nonostante la prima fase di attrazione: a volte ci si ritrova con un’anima con cui si è stati molto bene in un’altra vita, e si ripete istintivamente lo stesso schema, ma prima o poi la relazione finisce perché nel qui e ora non è più funzionale alla crescita dei singoli individui. Molto spesso le anime gemelle si incarnano come gemelli omozigoti.

Infine, quando la stessa anima si manifesta contemporaneamente in uno o più corpi, si parla di Fiamme Gemelle. Esistono diverse teorie al riguardo, e in questo periodo storico, sempre più persone sembrano identificarsi con una fiamma che ha incontrato la sua metà, ma è condannata a inseguirla fino a che non avrà imparato a lasciarla andare. In genere, la polarità maschile fugge dalla polarità femminile, generando situazioni molto dolorose che hanno lo scopo di aprire un canale di comunicazione tra la personalità e l’anima attraverso ungioco di specchi. Lo scopo ultimo è l’accettazione incondizionata dell’altro, e quindi di sé stessi!

Di certo c’è che noi non ci innamoriamo di una persona. Ci innamoriamo di noi stessi attraverso quella persona: l’altro rappresenta la parte di noi che neghiamo e non vogliamo accettare.

Incontriamo l’anima di cui abbiamo bisogno in quel dato momento per imparare la lezione che abbiamo scelto di apprendere, e per evolvere.

Finora, la maggior parte delle relazioni si sono basate su modelli di dipendenza, co-dipendenza, e sado-masochismo (vittima-carnefice). Le persone proiettano sul partner le proprie aspettative, ricercano la sicurezza, il riconoscimento sociale, e quello che spesso viene chiamato amore è in realtà bisogno, desiderio, possesso, manipolazione, un sentimento condizionato dalla paura della solitudine. La Nuova Era ci vuole invece individui autosufficienti, capaci di soddisfare da sé i propri bisogni senza pretese né giochi di potere, e di amare incondizionatamente. Ecco perché in questo tempo le relazioni sono così complicate: il vecchio sistema deve progressivamente collassare per permettere al nuovo di affermarsi. Moltissimi rapporti finiscono, e molte persone sono spinte, da eventi spesso dolorosi, a imparare la lezione dell’autonomia e dell’indipendenza.

Quindi, la domanda da rivolgere all’astrologo dovrebbe essere: ”cosa devo imparare da questa relazione?”, ovvero: “qual è l’intento evolutivo dell’incontro?”.

L’astrologo ha quattro strumenti per rispondere:

– i due temi natali dei soggetti coinvolti nel rapporto,

– la sinastria (o tema comparato), che mostra le dinamiche passate e presenti tra le due persone, prese come individui distinti e separati,

– il tema combinato, che rappresenta l’entità relazione, e viene creato calcolando i punti medi (midpoints) tra i pianeti e le cuspidi delle case delle carte natali dei singoli individui.

Nei rispettivi temi natali, è importante osservare la posizione di Plutone (segno e casa), dei Nodi Lunari e dei loro governatori per conoscere il progetto dell’anima e comprendere le dinamiche di relazione che vengono messe in scena. Inoltre, segno e aspetti di Luna, Marte e Venere offrono preziose informazioni sullo schema attuato istintivamente e sull’intento evolutivo dell’individuo in ambito relazionale.

Particolarmente significativi sono gli aspetti di Venere con i pianeti esterni, o transpersonali, che rappresentano le aspettative che l’anima – e la personalità – hanno rispetto all’amore (per un approfondimento sui vari aspetti guarda il video Alchimia delle relazioni. Trovi il link alla fine dell’articolo).

Nella sinastria, sono molto significativi eventuali contatti tra Saturno, Nettuno, Plutone, Urano, Chirone di un soggetto, con i pianeti personali (Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte) dell’altro, che forniscono indicazioni sulle dinamiche che i due attivano reciprocamente. Tali dinamiche hanno origine nella connessione esistita tra le anime prima della vita attuale. In particolare, pianeti in aspetto con i Nodi dell’altra persona o con i reggenti karmici (i governatori dei Nodi), aspetti tra i due assi Nodali, tra i governatori dei due Nodi Sud, e tra Plutone e i pianeti dell’altro, indicano che c’è stata una relazione, e la natura degli aspetti chiarisce che tipo di relazione c’è stata, quali difficoltà sono state superate e trasformate, e cosa è rimasto in sospeso.

Particolarmente importanti sono gli aspetti tra Saturno e i pianeti personali, in quanto indicativi di un legame molto difficile da spezzare, anche se disfunzionale o infelice. La persona Saturno si comporta in modo dominante, limitando in qualche modo l’altro e condizionando il destino della coppia. L’altro, dal canto suo, ha la possibilità (che si esprime in modo diverso a seconda del pianeta coinvolto nell’aspetto) di “spingere” il compagno verso una crescita interiore necessaria quanto inevitabile.

Anche gli aspetti che coinvolgono Lilith dicono molto sul tipo di relazione vissuta in passato e sul percorso da affrontare insieme nel presente, affinché l’anima superi la sua paura più grande.

Il tema combinato rappresenta invece la nuova entità che si forma dall’unione di due individui: la coppia. Come scrisse James Hillman, padre della psicologia archetipica e immaginale, “Dietro le coppie sta il fenomeno dell’unione stessa, la terza cosa”, e questa terza cosa è rappresentata proprio dal tema combinato. La posizione di Plutone (segno e soprattutto casa) in questa carta spiega l’intento evolutivo dell’incontro, anche quando questo non sfocia in una relazione ufficiale o in un vero e proprio rapporto di coppia, oppure si interrompe a causa di una separazione o della morte di uno dei due.

Sempre Hillman, nel Mito dell’analisi, ci fa riflettere sulla funzione evolutiva dell’amore impossibile e del triangolo amoroso, archetipo necessario al “fare anima”.

In un momento di passaggio epocale come quello che stiamo vivendo, in cui tutto è in trasformazione, anche l’astrologia non può più essere la stessa. Si fa sempre più forte l’esigenza di interpretare le carte astrali a livello dell’anima, e non della personalità, come conseguenza dell’innalzamento della frequenza del pianeta e del livello evolutivo della razza umana.

L’astrologia non può e non deve essere uno strumento per crearsi alibi o delegare ad altro, fuori da sé, le scelte da fare e le azioni da compiere. L’astrologia è un linguaggio simbolico usato dall’Universo per indicarci la direzione scelta dall’anima. A noi il compito di decodificarlo al meglio, affidandoci all’intuito e al cuore più che alla logica e all’intelletto.

Il paradigma che l’umanità sta imparando ad abbracciare, prevede un nuovo modo di vivere le relazioni e di intendere l’amore: nessun rapporto di coppia può ritenersi sano se gli individui coinvolti non compiono, ciascuno per sé, un percorso di individuazione e di crescita personale e spirituale.

L’intento dell’anima non è far durare una relazione per sempre, ma compiere, attraverso la relazione, il proprio percorso evolutivo!

La sofferenza non è mai inutile o ingiusta, non c’è nessuno a cui dare la colpa, e l’obiettivo non è conquistare qualcuno o festeggiare infiniti anniversari, ma l’incontro con la propria anima. A questo proposito, mi piace chiudere citando Massimo Gramellini, che nel suo meraviglioso libro “L’ultima riga delle favole”, scrive:

“Lei è la tua anima, mica un accidente.

Se non te ne innamori, non amerai mai niente.”

Roberta Turci

(Questo articolo è stato pubblicato sul numero di Astrella di Agosto 2019)

Se vuoi approfondire l’argomento, guarda il video “L’Alchimia delle Relazioni” sul mio canale YouTube:  Lo trovi qui:

Se desideri una consulenza personalizzata, scrivimi: roberta.turci@gmail.com

___________________________________________________________________________________________

Bibliografia essenziale

Green J., Pluto: The Evolutionary Journey of the Soul, Vol. 1 and 2

Hall J., Patterns of the past, Margaret Cahill Editor.

Hall J., Karmic connections, Wessex Astrologer Ltd

Hillman, J. Il mito dell’analisi

28 settembre 2019 – Novilunio in Bilancia: la coppia ideale è dentro di te, di Roberta Turci

Oggi, 27 settembre 2019, è il mio compleanno galattico!
Cosa significa? Significa che questa giornata è caratterizzata dalla stessa vibrazione galattica di cui era impregnata la Terra quando sono nata. Il compleanno galattico corrisponde al compleanno “terrestre” solo al compimento dei 52 anni.
Secondo il Calendario Maya, il Tempo Naturale è suddiviso in 13 Lune di 28 giorni (13×28=364) più un giorno chiamato “giorno fuori dal tempo”, il 25 luglio: l’inizio dell’anno è stato fissato il 26 luglio perché in quel giorno Sole e Sirio sorgono insieme.

All’interno del Tempo Naturale delle 13 Lune di 28 giorni, si inscrive un Modulo Armonico, chiamato Tzolkin, “Sacro Computo”, formato da 13 Toni Galattici, espressione di Movimento e Misura che emanano dalla Fonte al Centro della Galassia, e dai 20 Glifi Solari, manifestazione dell’azione ricetrasmittente della nostra Stella rispetto ai Codici di Luce galattici. Lo Tzolkin dura 260 giorni, cioè 13 volte ciascuno dei 20 Glifi, ed è diviso in tanti diversi cicli temporali di 13 giorni, chiamati Onde Incantate, ciascuna delle quali descrive la missione sulla Terra di ogni umano e contiene indicazioni su come svolgerla, quali risorse abbiamo a disposizione, come fluire più facilmente dentro la propria missione, che a volte può anche non essere così “semplice” da portare avanti.
(tratto da http://nottebluritmica.blogspot.com/2017/10/cose-il-sincronario-galattico-delle-13.html, blog di Stefania Marinelli, al quale vi rimando per approfondimenti.)

Sono nata nell’Onda Incantata dell’Allacciatore dei Mondi Bianco, 13 giorni in cui siamo chiamati ad “abbandonare strutture e attaccamenti di natura materiale e spirituale, per bilanciare il tempo dedicato alla collettività con quello dedicato a noi stessi“. Il potere associato a quest’onda è quello della “morte”, intesa, come in tutte le scuole iniziatiche, come trasformazione, e passaggio obbligato per rinascere.
Il lasciar andare è il tema dominante della mia vita, coerentemente con gli aspetti presenti nel mio tema natale astrologico.

Il giorno in cui sono nata, come oggi, corrisponde al glifo Terra Rossa (Evoluzione e Sincronicità) e al Tono 12, ovvero Tono Cristallo, ed è un Portale di Attivazione Galattica. Il Tono 12 è “legato al cuore pulsante della Terra che è di cristallo, legato alla condivisione tra Umani. Dopo l’integrazione profonda del proposito, del progetto, possiamo ora offrirlo agli altri, come dono di condivisione che porti a una eventuale guarigione collettiva, un cambiamento di stato collettivo“.
Chi nasce Cristallo è spontaneamente portato per la condivisione di ciò che ama con chiunque attraversi la sua strada.”

Ecco perché non potevo proprio evitare di condividere questa mia scoperta meravigliosa!
Non è bellissimo festeggiare un giorno per la sua qualità energetica piuttosto che per mettere in fila gli anni? Non è più importante evolvere e rinascere nuovi di onda in onda, piuttosto che identificarsi con un numero e con tutti i limiti che la società e il sistema su cui si fonda gli hanno attribuito?

L’Universo è meraviglioso, e usa vari linguaggi, sincronici e allineati tra loro, per indicarci la strada.

yinyang
E così non è un caso che domani, 28 settembre, ultimo giorno, o meglio ultimo Tono, dell’Onda Incantata dell’Allacciatore dei Mondi, sia anche il giorno in cui si forma il Novilunio in Bilancia, con l’abbraccio dei due Luminari a 5° del segno, alle 20:26.

Il Tono 13 è “Cosmico”, legato alla trascendenza, cioè il raggiungimento di un obiettivo ed il conseguente superamento, nel prepararsi ad affrontare qualcosa di nuovo, l’insegnamento contenuto nella successiva Onda Incantata. Qui risiede l’apprendimento al non-attaccamento. Nel susseguirsi dei diversi cicli dello Tzolkin, impariamo a operare senza identificarci con i risultati. Onda dopo Onda viviamo le diverse esperienze e lasciamo che esse ci cambino e trasformino nel profondo, senza rimanere fermi in una particolare di esse. Le 20 Onde Incantate si ripetono costantemente ogni 260 giorni. Ogni volta è un nuovo insegnamento dentro le stesse informazioni. Ciò che cambia è lo stato di coscienza con cui noi le affrontiamo.

Anche Venere, signora del Novilunio, si trova in Bilancia, sostenuta da Mercurio, congiunto, e da Giove, in sestile: il dialogo interiore, il contatto con sé stessi, è la chiave per accedere alla Fede, unico vero antidoto alla paura!

Tuttavia, le quadrature di Venere con Saturno e Plutone (che giovedì 3 ottobre riprenderà il moto diretto, con conseguente innalzamento della vibrazione!) ci dicono che non è ancora il momento di vedere la manifestazione del cambiamento sul piano materiale. Si tratta, più che altro, di un momento di verifica.

Il quinconce che i luminari formano con Urano fa da sfondo al cambiamento energetico, più che mai accordato con la vibrazione del Nuovo Paradigma, in cui la sostanza e il valore di una relazione non possono misurarsi con parametri esterni, esteriori. Spesso si sente dire che una volta le coppie sapevano stare insieme, mentre oggi non sanno affrontare i problemi. Ma in molti casi, le coppie che durano, rimangono insieme per bisogno, dipendenza e incapacità di stare da soli e di dare un senso alla propria vita senza l’appartenenza a un gruppo socialmente riconosciuto. La famiglia, che è stata finora definita un valore, è in realtà molto spesso un bisogno!

E chi è solo, si sente incompleto, ed è spesso disposto a scendere a qualunque compromesso pur di avere compagnia, e soprattutto un ruolo sociale.

Nel vecchio paradigma, le persone non sono state educate a compiere un percorso evolutivo per conoscere se stesse e la propria missione sulla Terra. Sono state educate a rispettare tappe obbligate e predefinite, tra cui sposarsi e fare figli, e a inseguire la sicurezza materiale. Fino a non molti anni fa, separarsi era considerato un disonore, e nella storia familiare di tutti noi, c’è qualche segreto legato a figli diseredati o esclusi per essersi rifiutati di sposarsi, per aver fatto un figlio fuori dal matrimonio, o per aver abbandonato il tetto coniugale, oppure ci sono donne che hanno dovuto abortire per non rovinare l’onore della famiglia, o a cui è stato sottratto un figlio, cresciuto poi da altri, per coprire il “misfatto”. Tenere unito il nucleo familiare era ed è ancora considerato un merito, per il quale si è degni di rispetto e lodi in società.

Le generazioni nate negli anni ’50-’60 sono state le prime a mostrare la necessità profonda e innegabile di liberarsi da questi condizionamenti e dalle aspettative della famiglia di origine, ribellandosi a un modello preconfezionato, da cui la crescente diffusione di separazioni e divorzi. Ebbene, queste generazioni sono (state) pioniere del Nuovo Paradigma, e, pagando un prezzo altissimo sul piano della sofferenza individuale, hanno reso – per lo più inconsapevolmente – un grandissimo servizio alla collettività, facendo luce sui veri valori su cui deve fondarsi una relazione.

Questi valori sono stati portati progressivamente a livello della coscienza collettiva, scanditi da transiti e lunazioni, e ora più che mai sono ribaditi dagli aspetti celesti. La Luna Nuova del 28 settembre, che è caratterizzata dall’energia dei segni Cardinali, quindi a ciò che inizia, e che è nuovo, dice che dobbiamo smettere di vedere la costruzione di una coppia o di un nucleo familiare stabile e sicuro, come la destinazione della nostra vita, e che è ora di abbandonare l’ideale di amore romantico che finora ha dominato e condizionato l’immaginario collettivo. 

Il maschile e il femminile, come archetipi fondamentali che costituiscono l’essere umano, e quindi l’Universo intero, di cui l’essere umano è un frammento frattale, sono già dentro ciascuno di noi, e tutto quello che dobbiamo fare è farli incontrare e dialogare. Solo aprendo il canale che ci connette all’Anima e riconoscendo il divino in noi, possiamo innamorarci di ciò che siamo, ed entrare quindi in relazione con l’altro non perché ci manca qualcosa, ma per generare qualcosa di nuovo, sano e integro!

Non sarà un passaggio rapido e indolore, ma è necessario guardarsi dentro con onestà, ed è utile ricordare che l’obiettivo non è “trovare qualcuno con cui stare”, ma “trovare se stessi”!

Guarda in quale settore della tua carta natale cadono i 5° della Bilancia (questo tutorial può aiutarti nell’interpretazione), ma soprattutto ricordati che non sono le stelle a decidere della tua vita. Loro ci indicano la strada, e osservarle deve servirci a comprendere la qualità del tempo che viviamo e il senso del cammino che la nostra anima ha scelto di percorrere. Ricorda anche che quando accade qualcosa che ti fa stare male, si sta semplicemente manifestando una necessità della tua anima! E l’anima ha espresso quella determinata necessità con uno scopo ben preciso, che è sempre l’innalzamento della tua frequenza, con una sola destinazione finale: l’Amore incondizionato! Gli eventi non accadono a causa di qualcosa (questo è quello che ci hanno insegnato nel vecchio paradigma), ma per effetto di un’emozione che era già in te, e che avevi bisogno di sperimentare sul piano materiale. Quindi, fai in modo che la sofferenza non sia inutile, e mettila al servizio della tua evoluzione.

Nessuna relazione può essere sana, autentica e costruttiva se gli individui coinvolti non si dedicano, ciascuno indipendentemente dall’altro, a un percorso di crescita personale e spirituale. La coppia ideale esiste già dentro di te, e solo dopo aver integrato gli opposti all’interno, potrà manifestarsi la coppia ideale all’esterno, con un altro individuo che avrà compiuto a sua volta lo stesso percorso!

Quindi chiediti, cara anima…

… hai imparato a stare con te? A guardarti dentro, a riconoscerti?
Hai il coraggio di essere te stessa? Hai smesso di voler compiacere gli altri per essere accettata e riconosciuta?                                                                                                                      Hai imparato a stare in relazione, onorando allo stesso modo te stessa e chi hai di fronte?
Quanto sei capace di rimanere salda e centrata nell’amore che hai per te stessa, indipendentemente dalla presenza di qualcuno al tuo fianco e dal suo comportamento? Datti il permesso di essere ciò che sei, con te stessa e con gli altri!  

Fai buon viaggio, anima. Non sei sola. Non siamo soli.

Con Amore,

Roberta

P.S. Se vuoi conoscere il percorso che la tua anima ha scelto in questa vita, puoi scrivermi per una consulenza a questo indirizzo: roberta.turci@gmail.com

19 aprile – Luna Piena in Bilancia: libera ciò che sei, di Roberta Turci

IMG_5748Per quelle straordinarie sincronicità a cui sono ormai (quasi) abituata, domani, 14 aprile, terrò una conferenza al CIDA di Milano dal titolo “Alchimia delle Relazioni”. Questo appuntamento è programmato dallo scorso autunno e, per quanto io conosca il calendario astrologico, giuro che non avevo affatto realizzato che la data del 14 aprile sarebbe stata così prossima alla seconda Luna Piena in Bilancia dell’anno!

Dopo il primo plenilunio nel segno governato da Venere, verificatosi lo scorso 20 marzo poche ore dopo l’Equinozio (ne ho parlato qui), venerdì 19 aprile la Regina della Notte si farà Piena ancora nella Bilancia, chiudendo un ciclo lunare dedicato alle dinamiche di relazione, interiori ed esteriori, argomento al quale dedicherò la conferenza di domani!

D’altronde, il tema delle relazioni, non solo di coppia, ma in generale tra amici, colleghi, genitori e figli, è centrale nelle nostre vite. Così scrive James Hillman, padre della psicologia immaginale, nel saggio “Il mito dell’analisi”:

Come possiamo conoscere noi stessi per mezzo di noi stessi?

Possiamo rivelarci a noi stessi attraverso un altro, ma non possiamo riuscirci da soli. […] Per questo abbiamo bisogno di rapporti del tipo più profondo attraverso cui realizzare noi stessi, rapporti dove è possibile l’autorivelazione, dove l’interesse e l’amore per l’anima sono capitali e dove l’eros può muoversi liberamente…

Ogni relazione che viviamo è uno specchio, attraverso il quale abbiamo la possibilità di riconoscerci e di trovare parti di noi che abbiamo rimosso, dimenticato, a cui abbiamo rinunciato o siamo stati costretti a rinunciare, o che semplicemente non ci siamo mai accorti di avere.

Stiamo attraversando uno dei periodi più straordinari della storia del genere umano, e siamo chiamati a vivere cambiamenti profondi in tutti gli ambiti, comprese le dinamiche relazionali, e le aspettative che siamo abituati a riporre in un rapporto. Il Nuovo Paradigma verso il quale stiamo camminando, non si basa più sulla rigidità di un sistema “saturnino” che ci vuole incastrati in ruoli ben definiti, da conservare a ogni costo per conquistare sicurezza materiale e riconoscimento sociale, ma ci chiede di essere liberi e autentici, autosufficienti e indipendenti. Ed è proprio questa la qualità energetica del Plenilunio che precede la Pasqua!

La Luna Piena dello scorso 20 marzo si è formata a 0° della Bilancia. Quella del 19 aprile si formerà a 29°. Due gradi critici, che esasperano cioè il lato ombra del segno: il primo segna l’inizio, il secondo la fine del ciclo. Qualcosa viene ora alla Luce, non può essere ignorato, vuole la tua attenzione. A cosa hai rinunciato di te pur di tenere in piedi una relazione che ti fa sentire al sicuro? 

Il Sole, che a ogni Luna Piena è opposto alla Regina della notte, si trova a 29° dell’Ariete, congiunto a Urano (la congiunzione sarà esatta nel Toro il 23 aprile): chi sei tu ora? Sei libero/a di essere te stesso/a? 

Se hai pianeti, punti o angoli del cielo intorno ai 29° dei segni Cardinali (Ariete, Cancro, Bilancia e Capricorno), sentirai particolarmente l’energia di questa Lunazione. Ricordati comunque di guardare in quale casa si verifica. Se hai bisogno di aiuto per individuarla, puoi consultare il tutorial che ho preparato per te sul mio canale YouTube: ASTRO-TUTORIAL: come individuare lunazioni e transiti nel proprio tema natale

Venere, governatore della Bilancia, si trova a 28° dei Pesci, ormai vicina alla fine del cerchio zodiacale: è un invito a fare un salto quantico, dall’amore Afroditico a quello Psichico. I Pesci sono governati da Nettuno, ottava superiore di Venere, ovvero l’amore incondizionato verso il quale ogni essere umano è incamminato.

Qual è la differenza tra l’amore Afroditico e quello Psichico? Prova a pensare al mito di Eros e Psiche: Eros non si mostra mai alla sua amata, e le chiede quindi un atto di Fede, che lei tradisce, istigata dalle sorelle invidiose. Per riconquistarlo, Psiche dovrà superare quattro prove assegnatele da Afrodite:

  1. Dividere in poche ore semi mescolati in un mucchio enorme, separando grano, avena, miglio, papavero, lenticchie e fagioli. Sarà un’armata di formiche ad aiutarla.
  2. Prendere un fiocco di lana dal Vello d’oro di terribili arieti, enormi e aggressivi. Una canna del fiume le consiglierà di attendere la notte e agire quando gli arieti si disperdono e dormono.
  3. Riempire un’ampolla di cristallo con l’acqua di un torrente inaccessibile. Un’aquila le verrà in aiuto.
  4. Scendere nel regno di Ade e farsi dare l’unguento dell’eterna giovinezza da Persefone. Mentre sta per gettarsi da una torre, questa le consiglia di affrontare la prova, ma di non ascoltare i lamenti e le suppliche delle persone che le chiederanno aiuto durante la discesa, altrimenti resterà per sempre negli Inferi.

Afrodite, sottoponendo Psiche a queste prove, cerca di impedire il ricongiungimento degli amanti, ma è proprio attraverso questi quattro compiti che Psiche si evolve.

Psiche impara a:

  1. separare ciò che è importante da ciò che non lo è
  2. osservare, aspettare il momento opportuno e conquistare il potere con gradualità e strategia, senza aggressività
  3. cambiare la prospettiva, prendendo emotivamente le distanze, come l’aquila che vola sopra ogni cosa ma conserva l’attenzione sul dettaglio grazie alla vista acuta
  4. dire di no, mettere un limite alla sua disponibilità, per non perdere di vista il suo obiettivo, ovvero la sua evoluzione!

Il coraggio e la determinazione consentono a Psiche di sviluppare capacità e forza, di non vanificare la sofferenza, e di crescere senza perdere la sua essenza e le sue priorità.

Cosa devi imparare tu ora? Cosa devi lasciare andare? Cosa ha terminato il suo compito nella tua vita? Potrai accorgerti di aver detto troppe volte “no” a te stesso/a per senso del dovere, della responsabilità, per il bisogno di essere socialmente accettato/a e riconosciuto/a (l’enfasi in Capricorno con Saturno, Plutone e Nodo Sud congiunti!), e ti arrabbierai con te stesso/a (Mercurio e Chirone congiunti in Ariete) finché non ti renderai conto che hai solo paura di non farcela, che non credi abbastanza nel tuo valore. Lascia che nelle prossime settimane Mercurio continui il suo lavoro, aiutandoti a ritrovare la fiducia in te stesso/a e il coraggio di esprimere ciò che senti.

C’è anche Giove che ti aiuta: ha iniziato il suo moto retrogrado il 10 aprile scorso a 24° del Sagittario, e tornerà diretto l’11 agosto a 14° del segno. Ci aiuterà a ridefinire il nostro sistema di valori, a comprendere cosa è davvero importante per noi, tema che sarà ulteriormente enfatizzato dalla prossima Luna Nuova in Toro.

Le relazioni sono il terreno su cui si gioca la partita dell’evoluzione. Non è importante quanto dura una relazione, ma quanto tu, attraverso di essa, innalzi la tua frequenza, e ti avvicini all’amore incondizionato. Scoprirai che puoi amare davvero solo se prima ti innamori di te. E non potrai mai farlo se non ti conosci, non ti accetti, e non liberi ciò che sei! 

Citando Neruda, poiché è per rinascere che siamo nati, ti auguro che sia una buona Pasqua di resurrezione ogni giorno!

Con Amore,

Roberta

Se vuoi saperne di più sul tuo tema natale e su come possono manifestarsi questi passaggi planetari nella tua vita, puoi richiedere una consulenza, scrivendo al mio indirizzo mail: roberta.turci@gmail.com 

 

 

Equinozio e Luna Piena in Bilancia: non stare dove non fiorisci!, di Roberta Turci

Mercoledì 20 marzo, alle 22.58, con l’Equinozio di Primavera ha inizio il nuovo anno astrologico, e alle 2.43 del giorno seguente, si ha la prima Luna Piena in Bilancia del 2019. La seconda – evento insolito – avrà luogo il 19 aprile.

1955177-bigthumbnail

L’Equinozio è caratterizzato dall’energia dirompente delle gemme sugli alberi, degli entusiasmi degli inizi, dei sogni tutti intatti della giovinezza. Segna il tempo della ripartenza, del risveglio, della voglia di crederci ancora. E quest’anno è ancora più potente, con il Sole congiunto a Chirone, e la terza SuperLuna dell’anno a 0° di un segno. Sappiamo che il Plenilunio normalmente indica la fine di un ciclo, il culmine di un processo. E nei mesi scorsi, ho ripetuto più volte che una Luna Piena all’inizio di un segno rappresenta contemporaneamente una chiusura e un’apertura. Questo mese, il segno è la Bilancia, governato da Venere, che è congiunta a Lilith in Acquario, segno governato da Urano, da poco rientrato in Toro, altro segno governato da Venere. Il messaggio è chiaro: non stare dove non fiorisci!

Ci sono porte che vanno chiuse affinché altre possano aprirsi. 

Chirone congiunto al Sole ci offre una preziosa opportunità: guarire vecchie ferite per prepararsi ai transiti impegnativi del 2020. Solo liberandoci di pesanti maschere e abiti sontuosi quanto inutili, possiamo procedere lungo la nostra strada. Mercurio retrogrado congiunto a Nettuno in Pesci ci aiuta a contattare il nostro Sé Superiore, a sentire la chiamata dell’anima, per non accettare più qualunque compromesso e agire nel rispetto della nostra vera natura. Le dinamiche di relazione vanno modificateNon è più possibile essere uguali a come eravamo, soprattutto se non siamo stati onesti con noi stessi.

Venere in Acquario parla di relazioni non convenzionali, di libertà di espressione, di un nuovo equilibrio da conquistare e da spendere nella quotidianità. Ci sono accordi che abbiamo preso con la mente razionale e non con il cuore, e che non reggono più. La Luna fa un aspetto di quinconce (aspetto karmico, al quale non si può sfuggire) con Urano, ribadendo l’importanza di ascoltare l’istinto, la voglia di ribellarsi agli schemi ai quali ci siamo adeguati per paura di perdere un’apparente sicurezza.

L’equilibrio espresso dal segno della Bilancia è un equilibrio interiore, di corpo, mente e anima, e non la mediazione che ci sforziamo di ottenere per difendere un ruolo. O le dinamiche cambiano, si trasformano, o le relazioni finiscono, sia che si tratti di amore sia di lavoro, o altro genere di contratto o collaborazione. Saturno e Plutone, archetipi della auto-disciplina e della trasformazione, ci sostengono facendo un bell’aspetto di trigono a Marte.

Non mancheranno i conflitti, come lascia intendere la quadratura tra Marte e Venere, ma saranno d’altronde necessari per l’affermazione di sé. L’obiettivo è sempre l’integrazione del maschile e del femminile, ovvero del lato razionale e di quello intuitivo. Dunque, è inevitabile che ci sia tensione evolutiva tra i due archetipi.

Uno dei grandi temi di questo mese lunare, che conduce alla seconda Luna in Bilancia, a 29° del segno, sarà l’equilibrio tra il dare e il ricevere nelle relazioni. 

Nel vecchio paradigma, ha prevalso l’idea che “dare” sia nobile e “ricevere” egoista. E così, molte persone non hanno mai imparato a ricevere, togliendo ad altri la gioia di dare. Non solo: in molte relazioni c’è chi dà troppo e non chiede mai nulla per sé, sentendosi nel contempo eroe e vittima, e chi pretende senza dare nulla, facendo leva su senso del dovere e di colpa. In realtà, entrambi sono vittime e carnefici in un gioco di manipolazione reciproca, che è funzionale alla fuga da se stessi e dalle proprie ferite.

Questo sbilanciamento non potrà più esistere nel nuovo paradigma: l’assertività (affermo me stesso nel rispetto dell’altro) e l’amore di sé, diventeranno gli ingredienti indispensabili in ogni relazione. Usciremo progressivamente dalla visione del rapporto a due come il risultato di un contratto stipulato per garantirsi assistenza e sicurezza. Non si scenderà più a qualunque compromesso, né si rivendicherà il possesso dell’altro sotto il falso nome di rispetto o appartenenza.

Impareremo che le relazioni sane e adulte sono quelle in cui entrambi gli individui stanno “lavorando” per la propria crescita personale, e sanno stare da soli. E che spesso le relazioni sono il terreno sul quale si gioca la partita dell’evoluzione. L’obiettivo non deve essere far durare una relazione per sempre, ma crescere, evolvere, procedere verso la meta scelta dall’anima. La durata della relazione potrà allora essere la conseguenza della maturità emotiva dei singoli. Solo due individui integri, interi, possono dar vita infatti a una relazione autentica. (Del ruolo evolutivo delle relazioni parlerò al CIDA Lombardia il prossimo 14 aprile. Trovate le info dell’evento sulle nostre pagine fb).

Anche per quanto riguarda le collaborazioni nell’ambito lavorativo, molte dinamiche cambieranno: impareremo a mediare solo nel rispetto dei nostri talenti e del nostro impegno. E faremo scelte più allineate con la nostra natura, meno vincolate al bisogno di sicurezza economica o di riconoscimento sociale. Ci renderemo sempre più conto che l’abbondanza arriva se riconosciamo il nostro valore, di cui l’abbondanza è una proiezione sul piano della materia. 

Naturalmente, questi cambiamenti non arriveranno magicamente all’improvviso, ma possono manifestarsi nelle nostre vite solo se noi decidiamo che accada. Come ripeto spesso, il tema natale dà un’indicazione del percorso che l’anima ha scelto, ma come percorreremo la strada e se raggiungeremo la meta, dipende da noi, dalla frequenza alla quale scegliamo di vibrare. E per innalzare la frequenza, bisogna praticare ogni giorno l’autodisciplina, per preservare il corpo e la mente, e cercare la connessione con l’anima, con la meditazione, il contatto con la natura, e altri strumenti che aiutano a trasformare le emozioni più basse, come la rabbia e il dolore, in gioia, gratitudine e compassione. Essere grati per ogni più piccola cosa, e non dare niente per scontato o dovuto, è la più efficace terapia!

Il mondo sta cambiando, e l’astrologia ci aiuta a comprendere come e quando si manifesteranno i cambiamenti, ma per stare bene nel nuovo mondo, dobbiamo cambiare anche noi, accordandoci a una armonia inedita. E per chi non accetta di cambiare, il suono si farà rumore.

Con amore,

Roberta

Se vuoi saperne di più su come potranno manifestarsi questi passaggi planetari nella tua vita, puoi richiedere una consulenza, scrivendo al mio indirizzo mail: roberta.turci@gmail.com 

Astrologia, Amore e Karma: due eventi a Melegnano e a Pavia!

Ciao a tutti!

Vi segnalo due simpatici eventi dedicati al Karma di relazione che ci saranno a Melegnano, presso il Centro Olistico Il Cammino, l’11 novembre, e a Pavia, presso Sportello Donna, sabato 18 novembre.

IMG_1703NESSUN INCONTRO È CASUALE
Nelle relazioni ognuno recita la sua parte in un copione che spesso si ripete tra difficoltà, incomprensioni e sofferenza.
L’astrologia karmica ci aiuta a comprenderne le ragioni e ci guida nel viaggio verso il vero Amore.

Le persone che incontriamo, le aspettative che ci creiamo, le circostanze che ci fanno entrare in relazione, il tipo di matrimonio o di altro contratto in cui ci ritroviamo, riflettono legami precedenti.
La maggior parte delle anime con cui abbiamo oggi una relazione significativa, sono state in relazione con noi molte e molte volte, in altre vite. I ruoli possono essere stati diversi, ma la connessione è stata stabilita a livello di anima.

Le relazioni sono l’ambito in cui maggiormente si manifesta il karma, e ci offrono l’opportunità di imparare e crescere, per diventare quello che la nostra anima ha scelto di essere in questa vita.

Ne parleremo insieme, a Melegnano, l’11 novembre: qui sotto il link all’evento fb.

Amore Astrologia & Karma

E a Pavia, il 18 novembre: qui sotto il link all’evento fb.

 Aperitivo con le stelle Amore, Astrologia e karma 

Vi aspetto!

Un abbraccio di luce,

Roberta Turci