Era l’estate del 1981, e come milioni di persone rimasi incollata alla televisione per ammirare Lady Diana mentre, avvolta in un’atmosfera fiabesca, andava incontro al suo principe. Non mi persi un articolo di giornale, e feci della cronaca del suo matrimonio l’argomento di una ricerca per i compiti delle vacanze.
Rimasi giorni incollata davanti alla televisione anche dopo quel 31 agosto 1997: ero ancora sulla sedia a rotelle dopo un incidente, e ricordo molto bene quanto mi sconvolse la notizia della sua morte, in una mattina in cui io stavo ritrovando la gioia della normalità.
Lady Di è indubbiamente un personaggio forte nell’immaginario di molti, e non solo nel Regno Unito. Lo è stata quando ha realizzato il sogno infantile di tante bambine, sposando un vero principe, e quando quel principe si è rivelato distante dal personaggio delle favole, e lei ha mostrato al mondo tutta la sua fragilità. Negli anni, la sua immagine si è modificata, avvicinandosi forse sempre più a ciò che la sua anima aveva scelto di essere.
L’astrologia è per me un prezioso strumento di conoscenza del proprio percorso sulla Terra. Considero il tema natale (TN) come una mappa che indica le principali tappe e la destinazione finale del viaggio dell’anima, e cerco di imparare a decodificare i simboli che contiene, per comprendere al meglio il senso e il significato di ciò che accade, a me stessa e agli altri.

In occasione del ventennale dalla sua morte, mi colpisce come il cielo abbia ancora da dire qualcosa su di lei. Non credo infatti che sia casuale che l’Eclissi del 21 agosto scorso (di cui ho parlato qui) si sia formata a 28° del Leone, con i Luminari esattamente congiunti al Nodo Nord di Diana Spencer, in VIII casa. Questo è il settore della trasformazione, della rinascita. A ciascuno la libertà di interpretare questo passaggio: potrebbe indicare che qualcosa di nuovo sarà rivelato sulla sua morte, o che in qualche modo la sua figura, magari attraverso le azioni dei figli, influenzerà decisioni all’interno della casa reale, o forse che la sua anima rientrerà nel ciclo delle rinascite…
Curiosamente, le eclissi sono state spesso legate agli episodi salienti della famiglia reale inglese e in particolare della sua vita: due giorni dopo il matrimonio con Charles c’è stata un’eclissi solare; William, il loro primogenito, è nato il 21 giugno 1982, giorno in cui si è verificata un‘eclissi solare, e la morte è sopraggiunta un giorno prima dell’eclissi solare del 1° settembre 1997.
Diana era un Cancro, segno tradizionalmente associato alla maternità, intesa non solo in senso stretto, ma anche come capacità di prendersi cura e di provare sincera compassione per gli altri. Il Sole era d’altronde in VII casa, settore delle relazioni: in lei c’era quindi un profondo conflitto tra il bisogno di proteggere il suo mondo intimo e l’esigenza interiore, più che istituzionale, di rivestire un ruolo che fosse di riferimento per la gente comune. Nella gestione della sua vita pubblica di certo l’ha aiutata l’ascendente Sagittario, che l’ha resa anche atletica e diretta.

Il simbolo sabiano dei 10° del Cancro recita così: “un grosso bellissimo diamante viene tagliato da un abile artigiano per mostrarsi in tutta la sua perfezione”.
E così è stato: nel 1981, il mondo ha conosciuto una giovane timida e un po’ goffa e nel 1997 ha pianto una splendida donna, delicata ma forte, generosa e coraggiosa.
Aveva il Nodo Nord in Leone, dunque, nello stesso segno in cui si trova ora. Anche se ne ho parlato diffusamente in precedenti post (soprattutto qui), può essere utile per tutti riflettere ancora una volta su cosa significhi.
Un’anima, come quella di Diana, che si incarna con il Nodo Nord in Leone, sceglie di imparare a esprimere la propria individualità, a rafforzare il proprio potere personale, a coltivare l’entusiasmo e l’autostima, a stare al centro della scena, a correre rischi, a vedere la vita come un gioco e a non perdere il contatto con il proprio bambino interiore.
Per raggiungere questi obiettivi, deve perdere alcune “abitudini”, meccanismi automatici acquisiti nel corso delle vite precedenti, come il distacco dalle situazioni che coinvolgono emotivamente, evitare i confronti, pensare di non essere mai all’altezza di una situazione e aspettare che siano gli altri ad incoraggiare le sue azioni.
Il punto debole è il suo bisogno spasmodico di accettazione da parte degli altri (“Vorrei essere regina nel cuore della gente“, disse Diana dopo il divorzio). Quello che vuole veramente è ricevere amore. Un’anima con questa configurazione nodale ha una fame insaziabile di affetto, ma deve imparare che solo donando lei per prima amore agli altri, si sentirà appagata. Deve credere nella propria energia creativa e usarla per portare gioia nelle vite altrui.
Il Nodo Sud in Acquario indica che nelle vite passate, l’anima si è incarnata in un individuo che ha sacrificato l’identità personale per promuovere cause e ideali umanitari, utilizzando la propria energia creativa per realizzare i sogni e le aspirazioni degli altri, trascurando i propri bisogni e desideri. Nella vita in cui ha questa configurazione, il soggetto sceglie ancora un ambiente in cui gli viene negato il contatto con il proprio bambino interiore, proprio per essere spinto a lavorare su queste tematiche.
In Acquario si trovano anche Giove, il pianeta tradizionalmente associato ai regnanti, e il governatore del Cancro, la Luna. Il luminare della notte collocato nell’undicesimo segno, karmicamente indica un’anima che nella vita passata è stata ribelle, anticonformista e attenta all’evoluzione dell’umanità e ai diritti delle persone. Con la Luna in Acquario, il contatto con le emozioni è problematico e l’intimità è difficile da gestire, ma se la persona compie il suo percorso evolutivo, si rivela intuitiva e percettiva e ha il potenziale per esprimere l’amore universale. Il suo stesso nome, Diana, rimanda alla dea delle caccia e della luna, l’Artemide dei greci, archetipo della donna selvaggia: curiosa, entusiasta, anticonformista e indipendente, ma così vulnerabile da non tollerare la vulnerabilità altrui, nella quale è costretta a specchiarsi e a riconoscere il bisogno di intimità.
Inoltre, Giove, retrogrado, costituisce il punto focale del modello denominato Yod o dito di Dio: forma due quinconce con Mercurio, anch’esso retrogrado, e Plutone. Potremmo dire che Lady Diana ha sublimato il senso di separazione dagli altri, il disagio di chi si sente insicuro e non riesce a muoversi agevolmente nei percorsi già tracciati, con la manifestazione pubblica delle sue fragilità e la partecipazione al dolore della gente comune. Cinque pianeti retrogradi fanno pensare a un’anima determinata a portare a termine il suo compito terreno: Saturno retrogrado in particolare appartiene alle anime antiche, Chirone retrogrado a coloro che hanno il dono di “guarire” gli altri (per un approfondimento, vi rimando a questo articolo).
Lilith in Leone parla invece di paura dei cambiamenti, tipica di chi si sente insicuro e teme di perdere il suo posto nel mondo. Lilith rappresenta la paura primordiale, ma porta con sé anche il potenziale di guarigione. L’obiettivo di chi ha questa posizione di Lilith nel tema di nascita è riconoscere e sostenere i talenti altrui, imparare a non temere i confronti e a cambiare lo stato delle cose per accorgersi delle grandi opportunità che si celano dietro ogni mutamento. Lilith era in VIII casa, la sua collocazione più difficile: qui c’è la sensazione costante di essere destinati a perdere tutto. Tuttavia, c’è anche la capacità di scendere in profondità e comprendere le vere motivazioni dietro i comportamenti delle persone. Conferisce saggezza e percezione intuitiva.
Anche la Parte di Fortuna, che simboleggia la sorgente delle opportunità grazie alle quali si possono realizzare i più profondi desideri, si trova in Leone in VIII casa: grande gioia proviene dal realizzare opere di vasta portata che in qualche modo si trovano ad essere esempi luminosi di ciò che un uomo è capace di fare quando usa le sue potenzialità. Con questa configurazione, l’individuo non solo ricerca un miglioramento personale, ma anche il miglioramento della società nel suo insieme.
D’altra parte, un Medio Cielo (il punto in cui l’anima può manifestare le potenzialità che ha sviluppato nelle vite passate) nel segno della Bilancia indica che c’è la necessità di sviluppare un senso generale di equità e di giustizia, eliminando l’atteggiamento dell’”Io prima di tutto”. Questo può essere ottenuto coltivando nel rapporto con gli altri la gentilezza e la diplomazia.
I due trigoni d’acqua e Chirone in Pesci ben rappresentano la sua profonda fragilità e la capacità empatica sviluppata nel momento in cui ha preso contatto con la propria vulnerabilità.
Potrei continuare analizzando altri aspetti, ma, come si sa, ogni tema natale è ridondante, e coerentemente ripropone le dinamiche su cui l’anima ha scelto di lavorare, già ben delineate dai Luminari, dall’Ascendente e dall’asse nodale.
La mia sensazione è che non serva aggiungere altro per concludere che Diana Francis Spencer, pur con tutti i suoi umani limiti, ha portato a termine il compito scelto dalla sua anima, diventando la Principessa del popolo, ovvero un’icona della regalità che è amata da gente di ogni estrazione sociale. Diana era qui per ispirare nuovi ideali di servizio e trasformare sistemi di credenze: è stata e rimarrà sempre un personaggio chiave nel percorso dell’umanità verso l’Era dell’Acquario.
La sua eredità karmica è senza dubbio passata ai figli, in particolare a William, che ha un tema natale molto simile a quello della madre, con Sole in Cancro in VII casa e Ascendente Sagittario: lo stesso conflitto tra mondo privato e ruolo pubblico, la stessa attenzione agli altri con uno spiccato senso di eguaglianza e una non comune sensibilità.
Diana, come fu per Wallis Simpson, e come è in questi anni per Kate Middleton, è entrata a far parte della famiglia reale per mettere in discussione la rigidità di un sistema destinato a trasformarsi, e per cambiare il corso della storia…
Roberta Turci
Bibliografia essenziale
Hall J., Patterns of the past, Margaret Cahill Editor.
Merriman R., Astrologia Evolutiva, Ed. Crisalide.
Schulmann M., Astrologia karmica (1 e 2), Ed. Mediterranee.
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