Il caso di Benno Neumair e l’omicidio dei coniugi di Bolzano, di Ilaria Castelli

Benno Neumair

Peter Neumair e la moglie Laura Perselli, entrambi insegnanti in pensione, sono scomparsi da Bolzano la sera del 4 gennaio scorso. L’ultimo a vederli vivi è stato il figlio Benno, 30 anni, convivente della coppia. Il ragazzo sostiene di averli visti in casa durante il pomeriggio, prima che uscisse per recarsi a pochi km di distanza a casa di Martina, una delle sue giovani amanti, dove avrebbe trascorso la notte. Il mattino successivo, al rientro a casa, il ragazzo non vedendo i genitori non si allarma in quanto pensa siano usciti presto per una passeggiata sulle montagne vicine. A dare l’allarme per la loro scomparsa in realtà è Madè, l’altra figlia che non trovandoli al telefono si preoccupa immediatamente. Iniziano le ricerche ma della coppia nessuna traccia; qualche giorno dopo, vengono trovate tracce di sangue di Peter sulla neve vicino ad un ponte nella zona e allora si comincia a temere il peggio.

Fin da subito, le indagini si concentrano sul figlio della coppia, Benno, istruttore di fitness e insegnante di matematica. Il ragazzo era rientrato da pochi mesi dall’Austria dove si era laureato in scienze motorie e pare che, nel giro di pochi mesi, la convivenza con i genitori fosse diventata molto difficile. Palestrato, con una vera e propria fissazione per muscoli e immagine, dalle indagini risulta che facesse largo uso di anabolizzanti, tranquillanti e medicinali di vario tipo per riuscire a mantenere l’immagine che si era costruito. Pur avendo dimostrato piena collaborazione alle indagini, gli inquirenti hanno iniziato ad avere sospetti su di lui per via di alcune incongruenze che sarebbero emerse dalla sua ricostruzione dei fatti. Per questo, il ragazzo è stato arrestato con l’accusa di duplice omicidio e occultamento dei cadaveri. Il corpo della madre è stato rinvenuto nell’Adige pochi giorni dopo il suo arresto, secondo l’autopsia sarebbe stata strangolata.

Cosa può essere successo? E Benno davvero ha a che fare con la loro morte oppure gli inquirenti stanno saltando troppo facilmente alle conclusioni solo per pochi indizi?

Il caso è ancora aperto, Benno si trova in carcere ma la sua colpevolezza non è ancora stata validata. Proviamo a fare luce analizzando il suo Tema Natale non domificato.

TN Benno Neumair

L’elemento cruciale che mi è balzato subito all’occhio è il suo consistente stellium in Capricorno con Sole, Mercurio, Venere, Saturno, Urano e Nettuno con effetto di risucchio sull’opposto Cancro. Questo mi fa immediatamente pensare ad un legame molto forte con i genitori e una tendenza a rimanere sempre “figlio”, senza volere mai crescere e assumersi responsabilità. Laura e Peter, infatti, cercavano di spingerlo all’indipendenza economica, gli avevano trovato lavoro come insegnante e volevano spingerlo a prendere in affitto l’appartamento sottostante al loro, in modo da avere un suo spazio e una sua autonomia. Qualsiasi figlio trentenne ne sarebbe stato felice ma non Benno. Si era forse sentito rifiutato dai genitori? Avendo anche il Nodo Nord in Capricorno, l’obiettivo primario della sua incarnazione è quello di riuscire a staccarsi dal nido protettivo e imparare a camminare con le sue uniche forze. Ma il peso delle passate incarnazioni è sicuramente forte e liberarsene non è facile.

A rimarcare la dose ci pensa il suo Chirone in Cancro che accende i riflettori sulla sua ferita familiare: Benno potrebbe avere dentro di sé la sensazione di non poter essere amato, si tratterebbe di una ferita che si è originata in una vita passata. Per questo, alla fine potrebbe essere anche incapace di accogliere e accettare l’amore altrui.

Che sia o meno il colpevole, sicuramente nella sua vita deve confrontarsi con questa tematica. Anche se non è stato lui a ucciderli, sicuramente la loro fine così violenta andrà a toccare dei tasti per lui molto dolenti e ora suo malgrado, si troverà per forza costretto a diventare adulto e responsabile.

Un altro aspetto che mi colpisce è la sua Luna In Pesci in trigono a Plutone: è molto abile a mentire – se vuole – il nostro Benno. E questo aspetto spiega anche la sua dipendenza dai farmaci, dagli anabolizzanti e forse anche da alcune droghe. La stessa Luna è anche in trigono a Saturno e questo spiega la sua lucidità e il self control che ha mantenuto sempre nelle interviste e che stupisce anche in caso di innocenza: un figlio di genitori scomparsi potrebbe lasciarsi trasportare dall’ansia e lasciar trasparire la sua preoccupazione. Lui invece è riuscito sempre a mantenere la calma e collaborare con la polizia in modo impeccabile.

Ha tanti pianeti beneficati nel suo Tema, il giovane Neumair: sono indice di una vita che è stata scorrevole, ha trovato spesso la strada spianata davanti a sé, non ha sentito il bisogno di mettersi in discussione. L’unico aspetto dissonante del suo TN è dato dalla quadratura tra Giove Leone e Plutone in Scorpione che spiega il suo spiccato esibizionismo, il bisogno spasmodico di apparire e curare la sua immagine in modo quasi maniacale. Senza i suoi muscoli, Benno forse potrebbe sentirsi inadeguato. Giove, tra l’altro, è retrogrado e conferma il suo bisogno estremo di ricevere rassicurazioni sia affettive che materiali.

Gli inquirenti sono convinti che Benno abbia ucciso i suoi genitori spinto da un movente economico: ma può essere veramente solo questa la motivazione, ammesso che sia stato veramente lui a ucciderli?

Certo, lo stellium in Capricorno, Giove retrogrado in Leone e il suo Marte in Toro, Segno dell’amore per eccellenza per il materiale, ne tracciano un profilo di grande attaccamento ai beni materiali. Di lì a uccidere per uscire dal comfort del nido familiare, però, ce ne passa.

Un altro aspetto su cui vale proprio la pena soffermarsi è il suo Marte retrogrado in Toro: Benno viene descritto come uno sciupafemmine. Nel periodo dell’omicidio stava frequentando tre diverse donne e non solo perché spinto da un bisogno narcisistico di piacere a tutte. Dentro di sé potrebbe avere un’energia sessuale talmente dirompente da essere incapace di esprimerla appieno; forse per questo praticava tanto sport. Come conseguenza, il giovane istruttore di fitness potrebbe vivere una forte pressione interna che in alcuni momenti potrebbe scoppiare e spingerlo a comportamenti distruttivi o auto-distruttivi nei confronti di chi a suo avviso sarebbe il responsabile del suo malessere. Tra l’altro, lo stesso Marte è in trigono a Saturno: se vuole, Benno sa essere talmente freddo ed emotivamente distaccato da essere addirittura spietato.

I TRANSITI DELLA SERA DELL’OMICIDIO

Laura e Peter

Il lungo transito di Marte in Ariete nel 2020, quadrando il suo complesso stellium capricornino, ha sicuramente messo alla prova il giovane. L’estate scorsa, durante un soggiorno in Germania, era venuto alla luce un suo disagio psichico al punto che Benno era stato perfino ricoverato in psichiatria in seguito ad una manifestazione di violenza ai danni dell’ex fidanzata. Pare ne sia emersa una patologia paranoide, il tutto però è ancora al vaglio degli inquirenti. Ad ogni modo, in seguito a questo episodio, il ragazzo era tornato a Bolzano dai genitori. Laura e Peter stavano cercando di farlo aiutare psicologicamente e attraverso una cura farmacologica. Laura si lamentava spesso con le amiche dei comportamenti del figlio e si mostrava molto preoccupata.

La sera della scomparsa dei genitori, in cielo era presente una potente concentrazione di pianeti in Capricorno che ricalcava un po’ la situazione natale del giovane. Se la sua colpevolezza verrà confermata, potremo dire che le congiunzioni celesti ai pianeti radicali in Capricorno potrebbero aver acuito le tensioni familiari già presenti, così come la sua sensazione di sentirsi “rifiutato” dai genitori. Giove e Saturno di transito in congiunzione al suo Nodo Nord sono andati a toccare proprio un nervo scoperto di Benno ovvero l’incapacità di crescere e assumersi responsabilità oltre al suo bisogno narcisistico di ricevere rassicurazioni.

Saturno e Plutone, entrambi in largo trigono a Marte, potrebbero aver tirato fuori il suo lato crudele e inflessibile? E quel Nettuno di transito in congiunzione alla sua Luna potrebbe aver fatto scattare quella sua sindrome paranoide o aver obnubilato il suo equilibrio psichico? Chissà. Solo chi sta indagando potrà, con il tempo, dare le risposte a questi interrogativi.

In conclusione, un mio pensiero di solidarietà va alla sorella Madè che nel giro di pochi giorni ha perso entrambi i genitori, la nonna e il suo unico fratello si trova in carcere. La vera vittima di questa triste vicenda è sicuramente lei.

Alla prossima!

Ilaria Castelli, l’Astro-detective

Pubblicato sul nr. 4-2021 di Astrella

Ilenia Fabbri e l’omicidio di Faenza di Ilaria Castelli

Ilenia Fabbri

E’ la mattina del 6 febbraio a Faenza. E’ passata da poco l’alba quando Claudio Nanni passa a prendere la figlia Arianna (che vive con la ex moglie Ilenia) per recarsi a Milano a comprare un’auto destinata alla ragazza. Pochi minuti dopo, in quell’appartamento di via Corbara viene commesso l’ennesimo femminicidio, efferatissimo, l’ultimo di una lunga serie. Ilenia Fabbri, 46enne separata da Claudio da qualche anno, viene aggredita in camera sua da un misterioso sconosciuto e dopo aver cercato invano di difendersi, viene accoltellata alla gola e muore. Ad assistere suo malgrado a questo delitto è la compagna della figlia, che stava dormendo nella stanza accanto a quella di Ilenia: la ragazza, quando si accorge della presenza di uno sconosciuto con cattive intenzioni, telefona ad Arianna per chiedere aiuto. Con prontezza, Arianna avvisa subito la polizia, il padre inverte la marcia per ritornare a casa ma al loro arrivo è già troppo tardi: Ilenia è in un bagno di sangue.

La polizia inizia le indagini e scopre subito che il ladro si è introdotto nell’abitazione senza alcuna effrazione, addirittura servendosi di una chiave. Come se l’è procurata? E qual è il movente del delitto dato che in casa non mancava nulla, non c’è stato furto e l’assassino era un perfetto sconosciuto per la donna?

I sospetti si concentrano subito sull’ex marito Claudio che, pur avendo un alibi perfetto dato che si trovava in auto con la figlia, aveva un movente validissimo. Ilenia, infatti, aveva fatto causa all’ex marito e gli aveva chiesto un cospicuo risarcimento per gli anni di lavoro prestati presso la sua officina: la donna, infatti, aveva dichiarato di aver lavorato gratis per oltre un decennio. La somma in ballo era cospicua: non meno di 100 mila euro. L’udienza era fissata per qualche settimana più tardi. Inoltre, l’uomo già in passato aveva dato segni di prepotenza e aggressività fintanto che la donna l’aveva già denunciato per violenza domestica.

Recentemente, Ilenia si era rifatta una vita e sognava di risposarsi con il nuovo compagno, Stefano, con cui aveva instaurato una relazione molto più armonica ed equilibrata. Sembra che l’ex marito, Claudio, pur essendo legato ad un’altra donna, fosse infastidito nel vedere Ilenia così felice. Pare che addirittura le avesse piazzato delle microspie in auto per poter spiare i suoi movimenti.

UN OMICIDIO SU COMMISSIONE?

A sinistra Claudio Nanni, a destra Pierluigi Barbieri

Grazie alle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona di via Corbara, un mese dopo il delitto, gli inquirenti sono riusciti ad individuare il potenziale killer in Pierluigi Barbieri, 53enne già noto alle forze dell’ordine per alcuni precedenti di violenza su commissione che gli erano costati il carcere. L’uomo, che conosceva Claudio Nanni, era uscito di prigione l’estate scorsa e in base alle indagini aveva avuto diversi contatti telefonici e in presenza con Nanni. Arrestato e messo alle strette, Barbieri ha confessato: sarebbe stato ingaggiato proprio da Nanni per eliminare la povera Ilenia. Sarebbe stato Nanni a fornirgli le chiavi di casa e a promettergli 20mila euro e un’auto come ricompensa. Il movente? Le continue richieste di denaro da parte della ex.

Diversa la versione di Nanni che è stato arrestato insieme a Barbieri: l’uomo sostiene di aver ingaggiato lo Zingaro (soprannome di Barbieri) solo per spaventare Ilenia e non per ucciderla. Quale sarà la verità?

Mentre la procura continua ad indagare, andiamo ad analizzare il Tema Natale (non domificato) di Ilenia.

TN Ilenia Fabbri

Se verrà confermato, la donna è stata uccisa per motivazioni economiche e in effetti il ruolo di Giove nel suo Tema sembra cruciale. La povera vittima, infatti, aveva il Sole in Vergine in opposizione a Giove Pesci che mi fa pensare proprio ad una sua difficoltà a farsi valere dal punto di vista economico, ad una sorta di sensazione di “non meritare” il denaro e, conseguentemente, ad una sostanziale “sfortuna” relativa alla sfera finanziaria. Oppure, al contrario, lo stesso aspetto potrebbe indicare una sorta di insaziabilità che potrebbe aver spinto la donna a cercare nei beni materiali una soddisfazione ad un vuoto interiore ed affettivo che probabilmente aveva. Dietro a entrambi questi aspetti, sicuramente, si cela una scarsa autostima di Ilenia.  Lo stesso Giove, tra l’altro, è Retrogrado ad indicare che questa sua insicurezza aveva sicuramente origini antiche: molto probabilmente, nelle vite passate Ilenia aveva subìto ingiustizie e soprusi (di fatto, è successo anche in questa) pertanto, in questa incarnazione, potrebbe essersi sentita spinta a richiedere rassicurazioni eccessive a livello economico forse per colmare le mancate attenzioni a livello affettivo. E ancora: Giove forma uno YOD con Luna e Mercurio. Questo aspetto molto particolare evidenzia la scelta evolutiva che si è trovata di fronte la povera Ilenia: di cosa aveva bisogno per compiere il suo salto in avanti? Il sestile tra Luna e Mercurio, alla base dello Yod, lascia credere che sviluppare il dialogo, la comunicazione, i suoi talenti nascosti, il suo amore per gli animali, potesse essere la strada giusta per crescere anche spiritualmente, al punto da non avere più bisogno di quelle continue certezze economiche simboleggiate da Giove. E vedendo i filmati in cui appare solare, sorridente e piena di amore per i suoi gatti, per la figlia, per il nuovo fidanzato, per le amiche possiamo dedurre che probabilmente era sulla strada giusta.

Il suo stellium in Bilancia con risucchio sull’Ariete però lascia presupporre che la tematica della violenza fosse sul suo cammino, in questa vita. Tra l’altro, la Venere di Ilenia è in quadratura a Nettuno e questo spiega molto bene la sua tendenza a prendere degli abbagli in amore, a idealizzare i suoi partner oltre al suo spirito da crocerossina che nei 20 lunghi anni di matrimonio con Claudio potrebbe averla spinta a illudersi che prima o poi sarebbe riuscita a cambiarlo con il suo amore.

Osserviamo ora il Tema non domificato di Claudio.

TN Claudio Nanni

L’uomo ha un potente stellium in Vergine che comprende il Sole congiunto a Plutone, a Urano e a Mercurio che subito mi fa pensare a lui come ad un grande calcolatore con la tendenza a tenere sempre tutto sotto controllo.

Anche lui, come Ilenia, ha una quadratura tra Venere e Nettuno che secondo l’astrologia karmica è indice di attaccamento possessivo: probabilmente, Claudio si trascinava da altre vite questa modalità di relazione. Come tanti uomini, Nanni aveva un’idea molto patriarcale di relazione con una donna: solo “possedendo” l’oggetto del suo amore riesce a sentirsi sicuro. La presenza del suo Nodo Nord nel Segno del Toro avvalla questa tesi: Nanni dimostra un forte bisogno di dominare la sua donna e, nel contempo, ricerca a tutti costi sicurezze materiali per potersi sentire al sicuro. Lasciandolo e facendogli causa, in un colpo solo, Ilenia era riuscita a togliere a Claudio tutte le sue sicurezze, economiche e affettive. Eliminare Ilenia (ammesso che il delitto sia stato veramente commissionato da Claudio) è stato per lui come ristabilire un ordine e rivendicare la sua supremazia. Ilenia e Claudio si sono sicuramente incontrati perché si facevano entrambi da specchio su questo bisogno di sicurezze e insieme avrebbero potuto uscirne vincenti, con dialogo, amore e condivisione. Avrebbero potuto, ma purtroppo il destino ha assunto un altro risvolto.

Che transiti avevano entrambi il giorno dell’omicidio?

Transiti sul TN Ilenia

Sul Tema di Ilenia, notiamo innanzitutto che la sua Luna riceveva simultaneamente l’opposizione di Giove e la quadratura di Marte: è il transito più significativo, compatibile con l’aggressione subìta.  La Luna in questo caso ha una duplice valenza e simboleggia, in primis, la sua parte femminile, uccisa perché aveva cercato di sfuggire al controllo e al possesso malato dell’ex marito. Ma non solo. La Luna in questo caso va intesa anche come abitazione: infatti, la sua casa è stata la scena di questo delitto.

Inoltre, il transito di Plutone al quadrato di Urano radicale mi fa pensare alla causa legale fissata di lì a poco per ottenere il risarcimento per l’attività lavorativa prestata. Contemporaneamente, Nettuno le opponeva il Sole: la follia omicida del suo ex marito è esplosa? Oppure si è trattato di un errore fatale commesso involontariamente dal killer assoldato?

Stava per sposarsi la povera Ilenia, il suo amore con Stefano era gioioso e felice: Urano stava dando trigono alla sua Venere, la nuova vita insieme al suo nuovo amore era dietro l’angolo se non ci fosse stato qualcuno a spezzare quell’incantesimo.

E Claudio, che transiti aveva?

Transiti sul TN di Claudio

Urano di transito gli quadrava quel suo Marte radicale in Leone, così emblematico del suo atteggiamento patriarcale. E Marte Toro di transito si congiungeva al suo Nodo Nord, un altro punto nevralgico del suo Tema; diciamo che questi passaggi planetari andavano a toccarlo proprio sul vivo, sui suoi nervi scoperti, sul suo senso del dominio e del possesso. Nettuno di transito congiunto alla sua Lilith natale aveva portato alla luce il suo lato-ombra: poteva essere un’occasione di crescita la sua, accettare che la moglie si fosse rifatta una vita, liquidarle quanto le spettava economicamente, lasciarla libera di essere felice. Poteva scegliere l’amore e invece, ancora una volta, hanno vinto l’odio, il possesso, la violenza.

E a nulla sono valse le scarpe rosse indossate dalle amiche al funerale: ancora una volta, la giustizia è arrivata troppo tardi e l’ennesimo grido di allarme di una donna è rimasto totalmente inascoltato.

Alla prossima puntata

Ilaria Castelli, l’astro-detective

Per info scrivete a: castelli.ilaria@gmail.com

L’assassino della stanza accanto, di Ilaria Castelli

Eleonora e Daniele

Lecce, 21 settembre. Non è una serata come tante: Daniele ed Eleonora hanno da poco iniziato a convivere, il loro sogno d’amore sta diventando realtà. Due ragazzi di successo, molto affiatati: arbitro di calcio in serie C (lui), avvocato in procinto di diventare magistrato (lei). Belli, giovani, di successo e felici.

Quanto rumore fa la felicità?

Per Antonio De Marco, 21enne studente di discipline infermieristiche, ex coinquilino della coppia, probabilmente ne fa tanto, troppo. Timido, introverso, solitario, con scarse capacità relazionali, “un tipo che passava inosservato”: così è stato definito dai suoi compaesani di Casarano. Aveva convissuto per mesi con Daniele ed Eleonora nel B&B che Daniele affittava; quella felicità lui l’aveva vista nascere e crescere sotto ai suoi occhi, fino a quando era diventato di troppo e si era trovato costretto a cercare un altro posto in cui stare. E allora ha cominciato a covare rancore, giorno dopo giorno, fino alla sera del 21 settembre, quando ha fatto irruzione nell’abitazione e scatenato la mattanza, pianificata nei minimi dettagli; incastrato da alcune telecamere situate in prossimità del luogo del delitto e da qualche testimone, dopo una decina di giorni è stato arrestato.

Ero invidioso di loro e della loro felicità” è la motivazione che fornisce durante l’interrogatorio Antonio, reo confesso del duplice omicidio. E già. Poco tempo prima era stato rifiutato da una compagna di università e si sentiva incapace di avere una relazione, anche se in fondo a 21 anni sentirsi insicuri con le donne è piuttosto normale. Ma non per Antonio: lui si sentiva un fallimento totale al punto che ad agosto aveva meditato il suicidio. Avrebbe potuto mettersi in discussione, invece ha scelto la via più breve: eliminare dalla sua vista la felicità dei due fidanzati.

Gli astri cosa ci dicono in proposito? Andiamo ad analizzare il Tema Natale (Non domificato) di Daniele.

TN non domificato di Daniele De Santis

Il giovane arbitro pugliese era un Acquario con uno stellium in Acquario, uno in Bilancia (con risucchio sull’Ariete) e Luna in Scorpione. Il suo è un Tema molto parlante: innanzitutto ritroviamo degli indizi che ci descrivono il suo assassino. Il suo Mercurio Acquario congiunto a Marte, trigono a Plutone e quadrato a Urano, infatti, simboleggia proprio il coinquilino in apparenza mite e distaccato ma, in realtà, violento e diabolico. La Luna in Scorpione potrebbe simboleggiare la sua casa dove, insieme alla fidanzata, avrebbe trovato la morte.

Ancora più significativi i transiti di quella sera sul suo Tema.

Urano quadrava il Sole del povero Daniele e, contemporaneamente, gli opponeva la Luna: questo transito fa pensare a un evento imprevisto (e in questo caso cruento) che ha coinvolto anche la sua fidanzata e la sua abitazione.  

Plutone e Saturno di transito erano congiunti alla sua Venere mentre Mercurio la quadrava: il ragazzo stava consolidando il legame con Eleonora, la relazione era diventata seria e stabile e questo aveva infastidito Antonio che ha pensato bene di eliminare il problema. Lo stesso Mercurio, che simboleggia molto bene l’ex coinquilino- assassino, si trovava in congiunzione al Plutone radix di Daniele. Ma non finisce qui.

Marte Ariete di transito era opposto al Plutone natale di Daniele sull’asse Ariete e Bilancia che è proprio quello delle relazioni. Avere a che fare con l’aggressività e imparare a gestirla faceva parte del suo percorso evolutivo? Molto probabile.  Inoltre, quella sera la Luna era congiunta al suo Urano radix negli ultimi gradi dello Scorpione e segnalava dunque il verificarsi di un evento del tutto inaspettato e molto probabilmente irruento e pericoloso. 

Purtroppo, non ho i dati di Eleonora per effettuare quest’analisi anche sul suo Tema. Ho reperito invece quelli di Antonio e, se analizziamo il suo Tema natale (non domificato) balza subito all’occhio l’importante stellium nel Segno del Toro con tanto di risucchio sull’opposto Scorpione: questo aspetto mi fa pensare che il giovane infermiere avesse un approccio di tipo possessivo-ossessivo nelle relazioni. Amare per lui significa possedere, controllare, manipolare, attaccarsi morbosamente e, eventualmente, anche vendicarsi, all’occorrenza.

TN non domificato di Antonio De Marco

Perché uccidere Eleonora e Daniele? Si era sentito rifiutato o abbandonato dalla coppia? Aveva perso quel nido rassicurante che era convinto di aver costruito insieme a loro? Tutto lo lascia presupporre, soprattutto la posizione della sua Venere nel Segno del Cancro che fa di lui un soggetto molto bisognoso di affetto e attenzioni oltre che di una sorta di ala protettiva in cui rifugiarsi. Chissà, forse l’aveva trovata tra quelle mura, forse si era immedesimato e si sentiva partecipe di quell’idillio nascente e quando si è visto allontanare da casa si è scatenato dentro di lui il senso di abbandono, tipico dell’asse Toro-Scorpione. Un’altra interpretazione di quello stellium taurino può fare quasi sorridere eppure la ritengo una spiegazione plausibile: a causa della convivenza tra i due fidanzati, il giovane tirocinante infermiere era stato costretto in quattro e quattr’otto a cercarsi un nuovo appartamento in cui stare. Mai scomodare un Toro: le conseguenze potrebbero essere terribili!

Pare che fossero mesi che meditava vendetta. Il suo Marte natale completamente leso in Bilancia, in Esilio, esprime un’aggressività latente molto forte, una carica di rancore altamente pericolosa e probabilmente anche in sospeso da altre vite dato che per l’astrologia karmica un pianeta retrogrado indica un blocco energetico in sospeso da passate incarnazioni. A parte Venere nel Cancro, Antonio non aveva altri valori Acqua il che mi fa pensare ad una carenza totale di empatia in questo ragazzo: la si può evincere anche dagli interrogatori subìti in cui non dà il minimo cenno di cedimento.

Antonio De Marco, l’autore del duplice omicidio di lecce LECCE 29 SETTEMBRE 2020 ANSA/CLAUDIO LONGO

Che transiti aveva Antonio quella sera?

Innanzitutto, Saturno e Plutone di transito in Capricorno davano man forte al suo stellium in Toro, irrigidendolo ulteriormente: era in fissa, accecato dalle sue ossessioni e non trovava pace finchè non attuava il suo piano diabolico.

La Luna, a 29° gradi Scorpione era congiunta alla sua Lilith natale e si opponeva ad entrambi i suoi Luminari, facendo scattare le sue ferite abbandoniche.  Mercurio di transito in Bilancia era congiunto al suo Marte e opposto al suo Giove, facendo scattare proprio la rabbia sedimentata nei mesi precedenti.  

Inoltre, il suo Marte Bilancia riceveva sia l’opposizione di Marte che la quadratura di Saturno al punto che tutti i rancori sepolti sono esplosi in una volta sola. Tra l’altro, nel suo Tema progresso, da Retrogrado che era alla nascita, Marte era da poco tornato diretto, dunque Antonio si trovava finalmente di fronte all’opportunità di sciogliere definitivamente il karma dell’aggressività accumulato nelle passate incarnazioni; è pazzesco come invece si sia bruciato totalmente questa chance!

Tra l’altro, Urano di transito era congiunto alla sua congiunzione Mercurio/Saturno: Antonio aveva pianificato tutto nei minimi dettagli, era uno spietato calcolatore. Il ragazzo aveva perfino annotato su alcuni foglietti di carta la sequenza di atrocità che avrebbe voluto compiere, come in una sorta di scaletta degli orrori. Da brivido. Per fortuna, l’opera è rimasta incompiuta e la coppia di fidanzati è riuscita ad evitare almeno le torture.

In conclusione, oltre che per la pandemia da Coronavirus, credo che il biennio 2020-2021 verrà ricordato per le efferatezze compiute soprattutto verso i più deboli: i bambini, le donne e perfino le coppie di innamorati. Un campanello d’allarme che non va affatto trascurato: il clima di incertezza e di paura in cui siamo inseriti sta esasperando gli animi al punto da creare, nei casi più estremi, dei veri e propri mostri difficilmente controllabili, soprattutto se vivono nella stanza accanto.

Ilaria Castelli, l’Astro-detective 

Pubblicato sul nr. 12/2020 di Astrella

Alberto Stasi, Chiara Poggi e i tanti misteri ancora aperti nel delitto di Garlasco di Ilaria Castelli

Era il 13 agosto 2007 quando Chiara Poggi, ex studentessa modello 26 enne venne trovata morta assassinata a colpi di martello nella sua villetta di Garlasco. Da subito, venne indagato il fidanzato, Alberto Stasi, allora laureando in Economia: era stato proprio lui a dare l’allarme dopo averla trovata morta in tarda mattinata. I due ragazzi erano fidanzati da qualche anno e il giovane era solito frequentare la casa; al momento, i genitori e il fratello di Chiara erano in vacanza e la ragazza era a casa da sola. I due fidanzati si erano visti per l’ultima volta la sera prima; la mattina dell’omicidio, il ragazzo sostiene di essersi allarmato per non aver ricevuto risposta ad un sms e di essersi dunque recato presso l’abitazione della fidanzata per controllare che stesse bene. E lì la terribile scoperta.

Tanti sono gli elementi che fanno ritenere che il ragazzo sia colpevole ma nonostante sia stato condannato e stia scontando la sua pena nel carcere di Bollate, ci sono ancora molti misteri aperti su questa faccenda. Stasi è stato assolto nei primi due gradi di giudizio mentre la Cassazione ha ribaltato la sentenza e l’ha condannato definitivamente a 16 anni di carcere per omicidio volontario; recentemente, il giovane ha chiesto una revisione del processo, ha cambiato legale e, per cercare di dimostrare la propria innocenza, ha presentato anche nuove prove ed elementi che in passato non erano stati presi in esame. Sono perfino sbucati fuori nuovi testimoni.

Per comprendere meglio chi abbiamo di fronte, andiamo ad analizzare il Tema Natale di Alberto.

TN Alberto Stasi

Cancro Ascendente Scorpione con una Luna Toro in 7° casa completamente lesa da Venere, il ragazzo è senza dubbio un emotivo che si trascina fin dall’infanzia qualche nodo affettivo, in particolare con la figura materna. Molto probabilmente, Alberto non si è sentito amato dalla madre e questo gli ha causato grossi problemi con le donne, anche e soprattutto a livello sessuale.

Il potente stellium in ottava casa insieme all’Ascendente Scorpione infatti, mi fanno pensare che il ragazzo sia incline ad un tipo di sessualità molto trasgressiva e che la sua personalità sia molto lontana dall’immagine di bravo ragazzo timido e insicuro che traspare in TV o sui giornali. Inoltre, il medesimo stellium plutonico mi fa ritenere che Stasi sappia nascondere molto bene il suo mondo interiore, i suoi pensieri e sentimenti. Sicuramente è molto bravo a mentire e possiede un potenziale di aggressività nascosta che ad un certo punto, forse in un raptus, potrebbe essere esploso. Forse. Ovviamente, le mie sono solo ipotesi. Sempre a proposito dei pianeti in ottava casa, tra questi spicca anche un’inquietante congiunzione tra Marte e Mercurio che spiega il ritrovamento di materiale pedopornografico nel pc del giovane universitario: Chiara aveva scoperto questo “vizietto” del fidanzato e aveva minacciato di rivelarlo? Chissà.

Qualche settimana prima, Alberto aveva fatto un viaggio a Londra con un amico. Chiara l’aveva raggiunto solo per un lungo weekend poi era rientrata in Italia: proprio durante quel viaggio, dev’essere successo qualcosa. Forse il movente dell’omicidio va ricercato lì, nella cartella di foto porno che il giovane conservava sul suo pc e che la ragazza aveva scoperto suo malgrado.

Ma andiamo ad analizzare anche il Tema Natale di Chiara.

TN Chiara Poggi

Ariete Ascendente Toro, nell’esaminare la sua carta natale, quello che cattura immediatamente la mia attenzione è il suo stellium in Ariete in 12esima casa (con Sole, Marte e Venere) contrapposto ad uno stellium in Bilancia in 6° casa (con Giove, Saturno e Plutone). Sembra parlare, purtroppo, questa configurazione planetaria: il suo Sole Ariete in 12esima congiunto a Marte e Venere sembra ritrarre proprio il suo Alberto, il fidanzato-amante un po’ fuori dagli schemi, con un certo potenziale aggressivo nascosto e potenzialmente esplosivo. E l’esperienza di un fatto doloroso e violento per mano di un uomo con quelle caratteristiche era assolutamente compatibile con il cammino di Chiara. L’omicidio tra l’altro è avvenuto tra le mura domestiche simboleggiate proprio dalla sesta casa contrapposta alla dodicesima.

Aveva un sacco di pianeti Retrogradi, la povera Chiara: si era dunque incarnata con parecchi blocchi a livello energetico con cui dover fare i conti. E soprattutto, il modello karmico dell’aggressività che si evince in un’ottica karmica mi fa pensare che la ragazza non si sia trovata a caso in quella situazione pericolosa: spesso chi ha questo tipo di karma fa esperienza di una morte violenta proprio perché si pone su quella specifica vibrazione. Forse avrebbe dovuto imparare a gestire meglio la sua rabbia, la sua intolleranza? Probabile, anche se ovviamente questo non de-responsabilizza di certo il suo assassino.

Per analizzare ancora più a fondo il caso, andiamo ad analizzare anche i transiti del giorno dell’omicidio su entrambi i Temi.

Sul TN di Chiara:

  • Giove di transito nella sua 7° dava trigono ai suoi pianeti Ariete in 12esima, attivando così la dissonanza con quelli in Bilancia in 6°: probabilmente, in quei giorni con Alberto i nodi erano venuti al pettine anche se questo non significa che sia stato necessariamente lui ad ucciderla
  • Lo stellium di transito agli ultimi gradi del Leone sulla cuspide della 5° casa dava contemporaneamente trigono al suo Nettuno in 8° (morte in circostanze misteriose, per mano del fidanzato?) e quadrava il suo Urano 7°, ad indicare possibili conflitti in coppia. Forse Chiara voleva lasciare Alberto per via di ciò che aveva scoperto?
  • Plutone di transito in Sagittario era congiunto al suo Nettuno radix in 8° a rimarcare l’omicidio avvenuto in circostanze misteriose forse in seguito alla scoperta di alcune perversioni sessuali del fidanzato

Sul TN di Alberto:

  • Lo stellium di transito in Leone era congiunto alla sua Venere natale e quadrava la sua Luna, facendo sanguinare la sua ferita affettiva irrisolta. Anche ammettendo che sia innocente, l’omicidio della fidanzata ha sicuramente esasperato il suo trauma affettivo.
  • Lo stellium di transito in Leone dava sestile alla sua distruttiva congiunzione Saturno/Plutone in Bilancia: forse Chiara voleva rivelare a tutti certi particolari sconcertanti e per Alberto, smanioso di mantenere un’immagine pulita per poter raggiungere i suoi obiettivi di successo come studente e come uomo, questo è stato sufficiente ad accendere la sua aggressività latente.
  • Marte di transito in Gemelli nella sua 7° opponeva la sua congiunzione Giove/Urano in prima casa: sicuramente, la sua aggressività era esplosiva in quei giorni e questa opposizione mi fa pensare anche all’ira sopravvenuta in seguito alla scoperta delle foto e dei siti porno che il ragazzo frequentava.

In conclusione, ovviamente non posso affermare in modo univoco se Alberto Stasi sia colpevole o innocente però, in base al suo TN, posso affermare che sicuramente in base ai fatti e alle sue configurazioni planetarie potrebbe essere verosimile, anche se ancora tanti sono i punti da chiarire. Oscar Wilde diceva “Per comprendere certi delitti, basta conoscere le vittime”: in questo caso, forse sarebbe più opportuno dire che è sufficiente conoscere i loro assassini. Ai posteri l’ardua sentenza.

Ilaria Castelli, l’astro-detective

Pubblicato sul n. 10/2020 di Astrella

Viviana & Gioele, un caso avvolto dal mistero – di Ilaria Castelli

Viviana Parisi e il figlio Gioele

Sicilia, 3 agosto. Viviana Parisi, deejay 43enne, esce di casa al mattino con il figlioletto Gioele diretta a Milazzo dove intende acquistare un paio di scarpine nuove al bambino. In realtà, imbocca l’autostrada Messina-Palermo che la porta molto più lontano, a circa un centinaio di km da casa.  All’altezza di Caronia, la donna ha un incidente stradale e tampona un furgone: niente di grave, ma tanto basta per gettarla nel panico. Anziché attendere i soccorsi, la donna viene vista scavalcare il guardrail dell’autostrada con in braccio il figlio e sparire in mezzo alle sterpaglie.

Da questo punto in poi, di Viviana e Gioele si sono perse le tracce e si possono solo fare delle supposizioni. Il cadavere della donna è stato trovato l’8 agosto, irriconoscibile, sotto un palo della luce nei pressi del punto in cui è sparita. Il corpo aveva svariate fratture compatibili con una caduta dall’alto e alcuni morsi di animale sulle gambe. Ci sono voluti ben 16 giorni per ritrovare i resti del corpicino di Gioele completamente martoriato, in mezzo alla boscaglia a qualche centinaio di metri da quello della madre. I resti rivelano che probabilmente è stato ridotto in quello stato da un branco di animali selvatici che l’avrebbero trascinato fino a quel punto, tra i rovi.

Il punto è: cos’è successo a madre e figlio? Come sono morti? Qualcuno parla di omicidio-suicidio da parte di Viviana che da mesi soffriva di una brutta depressione ed era stata anche ricoverata per un tentato suicidio. Il marito Daniele Mondello però non crede assolutamente a quest’ipotesi: lui che più di tutti conosceva la donna dichiara che non avrebbe mai fatto del male al bambino, da cui non si separava mai e nei confronti del quale era iperprotettiva.

Proviamo ad analizzare il Tema Natale (non domificato) della deejay torinese per vedere se ci fornisce qualche indicazione utile a comprendere meglio questo caso.

IL FRAGILE EQUILIBRIO PSICHICO

Si è parlato di Viviana come di una donna con un fragile equilibrio psichico. La sua Luna Gemelli opposta a Nettuno in effetti è indicativa di una persona dalla grande genialità artistica, da un lato, ma allo stesso tempo anche facilmente suggestionabile, portata a cadere vittima di ansie e dissociazioni dalla realtà. Da qualche mese, tra l’altro, Nettuno di transito andava a stuzzicare proprio questa opposizione, attivandola e rendendola più suscettibile. Non mi stupisce sentire dunque che Viviana soffrisse di attacchi di panico, paure immotivate e quant’altro. Mercurio natale quadrato a Plutone la rendeva diffidente, un po’ paranoica e terrorizzata che al suo bambino potesse accadere qualcosa di brutto. In seguito al ricovero ospedaliero, temeva anche che potessero toglierle il bambino.

Inoltre, la donna aveva una Venere isolata in Pesci: di lì, forse, la temporanea perdita del senso della realtà e la crisi mistica in cui si era rifugiata proprio come conseguenza della depressione. Il lungo lockdown, la paura del virus e l’isolamento sociale hanno portato alla luce un malessere interiore che fino a quel momento era rimasto latente. Dov’era diretta veramente quel giorno? Forse alla Piramide della luce, un’installazione artistica non lontana da Caronia? La donna poteva averlo scambiato per un luogo mistico-esoterico? Chissà.

Ma era davvero così fragile Viviana? Acquario con Luna in Gemelli, a un primo sguardo, la donna ha entrambi i Luminari in trigono a Plutone che denotano grande determinazione, capacità di rigenerarsi e reagire alla difficoltà. L’aspetto che mi ha colpito maggiormente è la sua congiunzione Marte/Mercurio in Capricorno: la donna non era poi così fragile; al contrario, aveva grosse risorse interiori e forse anche obiettivi professionali importanti che si era prefissa di raggiungere.

Proprio quella congiunzione di Marte e Mercurio sembra il punto focale dell’intera vicenda: quel giorno, vi transitavano Plutone e Giove (anche Saturno, seppure con orbita ampia). Inoltre, Mercurio Cancro transitava in opposizione alla stessa mentre Marte la quadrava dall’Ariete. E’ proprio in questo groviglio di aspetti in contrasto tra loro che va ricercata la soluzione al nostro caso.

Ma non è tutto. Un altro transito significativo che interessava il TN di Viviana in quel periodo era la quadratura di Urano al suo Sole: a livello lavorativo, la donna stava vivendo un momento di blocco totale. Per accudire al meglio Gioele, aveva scelto di rinunciare alla sua attività di deejay, perlomeno temporaneamente. Chissà, forse si sentiva le ali tarpate: da donna libera ed indipendente quale era, aveva dovuto lasciare dapprima la sua città per trasferirsi in un piccolo paese della Sicilia e successivamente, mettere anche da parte sé stessa e i suoi sogni per dedicarsi full time al suo bambino. Il marito Daniele, tra l’altro, recentemente aveva perso il lavoro quindi oltre all’ansia per la pandemia, Viviana in quei giorni aveva dei timori anche giustificabili: lei e il marito erano senza stipendio, la paura del futuro gravava su di lei come una spada di Damocle.

Cosa può essere successo quel giorno?

Gli inquirenti sostengono che l’ipotesi più accreditata sia quella dell’omicidio/suicidio ma, nonostante dal TN della donna si evincano svariati elementi che ne comprovino lo scarso equilibrio psichico e la fase psicologicamente delicata che stava vivendo, personalmente non credo a quest’ipotesi. Io credo che si sia trattato di una tragica fatalità, anche se indubbiamente lo scarso equilibrio psicologico della donna ha contribuito ad aggravare la situazione di pericolo in cui si è trovata.

L’ipotesi che ritengo più verosimile è che madre e figlio, sconvolti dall’incidente e in cerca di un riparo dal caldo, si siano incamminati in mezzo alle sterpaglie, il bambino ancora scosso, magari leggermente ferito (se fosse stato ferito seriamente, presumo che la donna avrebbe chiesto aiuto, un’ambulanza o un medico). A quel punto, forse si sono imbattuti in animali selvatici, cinghiali o cani randagi che magari si sono avventati subito sul povero bimbo. La donna avrà cercato di difenderlo, o di correre al riparo ma senza successo. Forse vedendo il figlio aggredito e azzannato, in preda alla disperazione, ha deciso di farla finita gettandosi dal pilone della luce. Ma è solo una delle tante possibilità.

Qualcun altro sostiene che il bimbo sarebbe morto subito dopo l’incidente ma trovo strano che in quell’eventualità la donna non avesse chiesto aiuto. Ad ogni modo, è possibile ed è assolutamente compatibile con il passaggio di Giove e Plutone sulla sua congiunzione capricornina: l’incidente stradale, il bambino che si fa male (e muore), l’attacco da parte degli animali feroci. Chissà, forse dopo che le autopsie e le indagini saranno terminate, gli inquirenti riusciranno ad avere le idee più chiare in merito.

Di tutti i casi che ho affrontato finora nel mio ruolo di Astro-detective, quello di Viviana Parisi e del piccolo Gioele è indubbiamente quello che mi ha lasciato più sconvolta; comunque siano andate le cose, la tragedia si sarebbe potuta evitare semplicemente aiutando la donna a ritrovare un equilibrio e sostenendola in questa fase così delicata. E chissà che i transiti di Giove e Saturno in Acquario in congiunzione al Sole di Viviana non servano a fare luce su questa agghiacciante vicenda in modo che sia lei che quell’angioletto di Gioele possano trovare pace e giustizia.

Alla prossima!

Ilaria, la vostra Astro-detective  

Pubblicato sul numero 11/2020 di Astrella

Un altro caso di femminicidio: Sara Di Pierantonio

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E’ tanto che abdico dal mio ruolo di Astro-detective ma quest’anno preferisco rimanere sintonizzata su eventi più allegri e piacevoli dato che siamo già sufficientemente bombardati da notizie pesanti che abbassano l’umore generale.
In questi giorni però c’è una vicenda che mi ha colpito particolarmente e che ha fatto molto parlare di sè ed è quella di Sara Di Pierantonio, la ragazza morta bruciata viva dal suo ex fidanzato Vincenzo Paduano.
Esaminando il Tema Natale di Sara, non ho riscontrato molti elementi che lasciavano presupporre una fine come la sua. Indubbiamente era una ragazza che poteva rientrare nella casistica da me analizzata quando insieme alla mia fedele socia Maddalena abbiamo presentato la ricerca sul femminicidio al Congresso di Astrologia Morpurghiana nel 2011: era una tipa semplice, acqua e sapone, tranquilla e senza grilli per la testa come vogliono il suo Sole e la sua Venere Toro, forse un pochino sognatrice ed idealista nelle faccende di cuore ma chi non lo è alla sua età?
Certo, la sua stima di sè lasciava un pò a desiderare (Luna quadrata a Venere e Venere opposta a Plutone) e forse era una giovane donna ancora alla ricerca della sua vera strada che necessitava di ricevere molte conferme dal maschile.
L’aspetto cruciale del suo Tema, se vogliamo trovare una spiegazione astrologica a questa tragica storia,  sembra essere quel suo trigono natale tra Marte in Ariete e Plutone in Scorpione, tra la terza e l’undicesima casa, potente più di una bomba: avrebbe potuto usufruirne lei di tutta quell’energia, utilizzarla per creare, per portare avanti un progetto personale, perfino per manipolare gli altri a suo piacimento. Invece no, la povera Sara ha preferito subirla la potenza di quell’energia.
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Molto hanno giocato anche i transiti in questa triste vicenda. Marte di transito congiunto al suo Plutone natale ha letteralmente acceso il suo trigono radicale : già, il fuoco arriva proprio da lì. 
Mi colpisce come anche lei, come altre donne assassinate, a livello karmico avesse Giove e Plutone retrogradi, ad indicare prove pesantissime da affrontare in questa incarnazione e soprattutto il fatto di non aver forse fatto tesoro delle esperienze delle vite passate. Povera Sara. Giove retrogrado in 10° mi fa pensare anche che uno dei suoi obiettivi in questa vita fosse proprio quello di raggiungere una totale autonomia, di pensiero, di parola, di azione.E ci ha provato in tutti modi: voleva essere libera Sara, di amare chi voleva e di decidere la sua vita come voleva ma purtroppo si è scontrata con uno di quei tanti “maschi” non evoluti che sono in circolazione che di accettare l’autonomia femminile non ne vogliono proprio sapere.
E’ quasi un appello disperato quello che si legge su Facebook in questi giorni e mi ci unisco anch’io: 70 anni fa le donne in Italia hanno acquisito il diritto di voto. Ora, nel 2016, noi tutte vorremmo poter acquisire anche quello di lasciare il fidanzato senza morire ammazzate. Grazie.
Alla prossima
Ilaria Castelli
La vostra Astro-detective

IL DELITTO DI ELENA CESTE – SECONDA PUNTATA

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A distanza di qualche settimana dalla prima puntata, oggi torno a voi per concludere l’analisi di questo caso. In questo lasso di tempo, da buona Astro-detective, indagando sono riuscita a scoprire i dati del marito di Elena, il buon (mica tanto!) Michele Buoninconti che come abbiamo già detto nella puntata precedente è anche il suo presunto assassino. Il tema non è domificato dato che l’ora di nascita è sconosciuta.

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Nell’analizzare il suo TN, quello che balza subito all’occhio è il carattere un pò patriarcale e un pochino ottuso di quest’uomo che ha il Sole in Leone trigono a Marte e un Saturno quadrato a Mercurio che mi parla – appunto – di scarsissima apertura mentale. Inoltre, il Leone è notoriamente egocentrico perciò può darsi che l’uomo interpretasse il legittimo desiderio di libertà della moglie come una sorta di colpevole sottrazione di luce ed attenzione al suo ego megalomane mentre lui avrebbe desiderato che lei si dedicasse solo ed esclusivamente a lui e alla sua famiglia. L’idea che mi sono fatta dalla semplice analisi del Tema di Michele è che l’uomo sia indubbiamente aggressivo ed indubbiamente limitato però quella sua congiunzione tra Plutone ed Urano natali mi fa ritenere che la mattina dell’omicidio si sia trattato di un raptus che in altre circostanze avrebbe potuto anche non accadere. La morte di Elena Ceste poteva benissimo essere evitata perchè quel disgraziato di Michele Buoninconti ha ucciso la moglie (se l’ha uccisa) in preda al raptus di un momento. Questo delitto è frutto della pura e semplice ignoranza. Successivamente, per deformazione professionale, mi è venuto subito spontaneo confrontare il Tema di Michele con quello della moglie Elena per disegnare una benchè minima sinastria di coppia. E’ interessante notare che il collante tra i due, ciò che li ha legati e li ha condotti al matrimonio durato tanti anni è stata l’attrazione fisica : la Venere di lei che si congiunge al Marte di lui è un aspetto quasi da manuale per quanto è bello. E ancora: la Venere di lei trigona il Sole di lui. Tuttavia, questi due aspetti, da soli, non sono di certo sufficienti a far funzionare veramente una relazione al di fuori del talamo, soprattutto se il resto della sinastria è un totale disastro ed evidenzia quadrature e aspetti davvero pesanti come in questo caso. Infatti, il Saturno di lui oppone sia Marte che Urano di lei, indice di un grosso freno alla personalità ed esuberanza della giovane donna: lui la bloccava, le impediva di vivere e, di conseguenza, di evolversi. Altri aspetti di forte contrasto sono, per esempio, la quadratura dell’Urano di lei al Sole di lui o la congiunzione del Marte di lui con la Luna di lei: troppa aggressività in questa coppia, nessun dialogo, troppe incomprensioni, troppo controllo da parte di Michele. Era una relazione che non poteva portarli da nessuna parte perchè si impedivano a vicenda di crescere.

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E veniamo ora ai transiti del giorno dell’omicidio che sembrano più parlanti nel TN di Elena che non in quello di Michele. A dirla tutta, non erano poi così tremendi, soprattutto nel TN di lui che aveva addirittura dei transiti positivi su Venere (il trigono di Marte e quello di Mercurio) a sottolineare come forse per lui questo omicidio abbia rappresentato perfino una liberazione dall’incubo di una moglie a suo dire troppo indisciplinata. Sì certo, aveva la quadratura dello stesso Marte di transito alla sua Luna natale (oltre alla quadratura sia del Sole che della Luna di transito al suo Sole) perciò l’esplosione di rabbia è verosimile. Ma, tutto sommato, non sono transiti così tremendi, sia che sia lui l’assassino, sia che non lo sia. C’era perfino Saturno che gli dava trigono alla Luna: la morte di Elena per lui è stata la fine di un incubo. O perlomeno, questa è la mia interpretazione. Leggermente più significativi i transiti nel TN di lei: il Marte di transito viaggiava nella sua 12° casa mentre Urano andava ad opporsi al suo Plutone in 11°a rimarcare che quella di Elena e’ stata una morte improvvisa e inaspettata un pò per tutti. Il Sole di transito andava ad opporre sia il Sole che Urano natali della giovane donna mentre la Luna si congiungeva agli stessi e al Nodo Nord. Se poi osserviamo il cielo di Costigliole d’Asti quel giorno all’ora dell’omicidio restiamo senza parole: lo stellium in 8° casa con Saturno, Marte e la Luna congiunta al Nodo Nord da soli sembrano urlare a piena voce. Il dado è tratto. Ai posteri l’ardua sentenza.

Alla prossima!

Ilaria Castelli

L’Astro-detective

IL DELITTO DI ELENA CESTE

“In 18 anni non sono riuscito a raddrizzarla“. Così dichiara Michele Buoninconti, marito di Elena Ceste, la casalinga 38 enne di Costigliole d’Asti scomparsa nel gennaio 2014 e trovata morta assassinata 10 mesi dopo nei pressi del rio Mersa, a 2 km dalla sua abitazione.
Ci troviamo di fronte all’ennesimo caso di femminicidio: infatti, il marito ora si trova in carcere con l’accusa di omicidio. Questa storia ha dell’ incredibile considerando che è ambientata nel 2015.
Timorata di Dio, casalinga e madre di 4 figli, la vita della povera Elena si divideva tra casa, chiesa e merende dei bambini, totalmente sottomessa al volere del marito-padrone Michele. “Mia moglie non usciva mai, solo per andare a fare la spesa e ad accompagnare i nostri figli a scuola” – è una delle tante ed allucinanti dichiarazioni dell’uomo che servono a dipingere un quadretto della vita quotidiana della vittima.
Torinese di nascita, la giovane Elena aveva lasciato città e lavoro per seguire il suo Michele nel paesino dell’astigiano dove si dedicava esclusivamente alla gestione della famiglia: una vita semplice, senza pretese. elena-ceste
Ed è’ per questo che forse, ad un certo punto, la giovane donna, Scorpione con il Sole congiunto a Marte ed Urano, ha cominciato a sentirsi troppo stretta, confinata in quell’esistenza marginale più adatta ad una Cenerentola del 1500 che non ad una donna del 2000; ed ecco che allora, spinta dal suo trasgressivo stellium in Scorpione, ha cominciato a cercare l’evasione attraverso Internet e le chat. Ha allacciato dei contatti con degli uomini, forse con qualcuno si è spinta un pochino oltre e la chat ha finito per accendere le lucine rosse. Chissà… forse con quella Luna congiunta a Venere e Nettuno in Sagittario, la povera Elena sognava qualcuno che potesse salvarla e portarla lontano da quel focolare domestico e da quel marito violento e aggressivo.
Non so se Elena abbia ceduto o meno alla tentazione di tradire Michele:osservando il suo Tema Natale sicuramente posso dire che, dietro a quell’aria angelica da santarellina, avrebbe potuto tranquillamente celarsi lo spirito trasgressivo tipico dei suoi valori scorpionici per giunta accompagnati da quelli femminili in Sagittario che, in quanto a voglia di libertà e di evasione, non sono secondi a nessuno . Poco importa, ormai. Se anche avesse tradito Michele, niente giustifica il suo omicidio.
Sicuramente la 38enne astigiana ha peccato di ingenuità (come vuole la sua congiunzione Luna/Venere in Sagittario) nel momento in cui ha confidato i suoi pseudo-tradimenti virtuali al marito aguzzino che evidentemente a quel punto deve aver pensato che, se non era in grado di raddrizzarla e tenerla sotto controllo, doveva eliminarla.
Purtroppo, non ho i dati di Michele perchè sarebbe stato interessante analizzare il suo Tema.
Ad ogni modo, ricordiamoci che in un Tema Natale femminile, il Sole e Marte rappresentano anche il tipo di uomo con cui andare a confrontarsi (il marito, il padre, le figure maschili importanti); nel caso di Elena, il suo Sole in Scorpione congiunto a Marte ed Urano all’Ascendente rappresenta anche e soprattutto il suo uomo, il suo Michele: violento, aggressivo in modo esplosivo, con la volontà di esercitare un controllo totale su di lei.
Se continuiamo l’analisi del TN della Ceste, troviamo altre conferme a quanto è avvenuto; per esempio, il Plutone in 11° casa ci parla di morte improvvisa avvenuta in circostanze alquanto singolari mentre Saturno al MC ci spiega come la giovane donna abbia raggiunto il massimo della popolarità grazie ad un evento nefasto (il suo omicidio).
Se poi andiamo ad analizzare il Tema dal punto di vista karmico, Elena sembra portarsi dietro un fardello non facilissimo da superare: Giove retrogrado in 7° casa opposto alla sua congiunzione Luna/Venere le imponeva un obiettivo ambizioso e cioè quello di accontentarsi di quel matrimonio senza gioie in cui il massimo dell’evasione consisteva nell’uscire in cortile a dare da mangiare alle oche. Ebbene sì, avrebbe dovuto accontentarsi: così dice il karma, anche se -sono sincera – personalmente non mi sento di biasimarla se non ci è riuscita.
Michele ora si trova in carcere e continua a negare la sua colpevolezza; ad incastrarlo, una lunga serie di intercettazioni dalle quali emerge una personalità parecchio disturbata e delirante. Innumerevoli i discorsi strampalati e al limite della follia che faceva ai 4 figli, era arrivato perfino a minacciarli di fare la stessa fine della madre; devo confessare che provo un senso di pena profonda per questi 4 poveretti rimasti orfani e vittime di questa doppia disgrazia.
In conclusione, visto che Michele rimpiange di non essere riuscito a raddrizzare Elena, quello che tutti ci auguriamo è che ora ci pensi il carcere a raddrizzare lui 😉
Nella prossima puntata i transiti del giorno dell’omicidio
Ilaria Castelli
L’astro-detective

I TRANSITI DELL’OMICIDIO DI YARA GAMBIRASIO – DI ILARIA CASTELLI

Yara Gambirasio è stata aggredita ed uccisa la sera del 26 novembre 2010 (ora approssimativa dell’aggressione: le 19 di sera, poco prima). Secondo i colleghi del cantiere di Mapello, quel giorno Bossetti non si presentò al lavoro: chissà… probabilmente doveva organizzare l’agguato che dunque si può dedurre sia stato premeditato.

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Ma andiamo subito ad analizzare cosa succedeva nel cielo di quella sfortunatissima sera: innanzitutto, protagonista indiscusso era lo stellium nel Segno del Sagittario dove si trovavano Sole, Marte e Mercurio che, insieme a Plutone nei primi gradi del Capricorno, andavano a cadere nella casa quinta del presunto assassino. Il famigerato stellium, tra l’altro, trasmetteva trigoni e sestili a tutto spiano ai pianeti personali del Bossetti: cosa vuol dire? Significa che il nostro indagato in quei giorni si era, a suo modo, innamorato, invaghito, preso una cotta di quelle incontenibili. E malate ovviamente, dato che non si può certo parlar d’amore, a questa stregua.  Inoltre, Giove ed Urano di transito davano ulteriore man forte al quadretto già descritto dato che si trovavano in esatto trigono alla Venere del Bossetti: era bello carico il nostro bel muratore! E privo di freni inibitori. Paradossalmente, fosse venuto da me per un consulto, probabilmente gli avrei prospettato un periodo fortunato in amore J: è questo il bello dell’astrologia! Noi riceviamo le energie celesti ma poi sta a noi impiegarle nella giusta direzione. Anyway, prendersi una cotta per una tredicenne fino al punto di doverla “possedere” a tutti i costi non è esattamente la “giusta direzione” che intendo io 🙂

Ma non è tutto. Il tema del Bossetti riceveva anche nientepopodimeno che, nell’ordine:

  • il sestile di Plutone al suo Sole (che alimentava spasmodicamente i suoi impulsi e desideri sessuali)
  • il sestile di Marte alla sua Luna natale e il sestile del Sole di transito sul suo Marte natale (idem come sopra, aggressività e istinti a gogò)

Cronaca di una morte astrologicamente annunciata? Direi che abbiamo elementi sufficienti per poterlo presagire. Molto probabilmente, l’uomo non voleva uccidere la ragazzina ma la situazione gli è sfuggita di mano: sicuramente DOVEVA averla e non ha ragionato sulle conseguenze.

Per concludere il quadro, è interessante osservare anche il transito di Saturno che, al momento dell’omicidio, viaggiava congiunto alla sua Luna natale in 3° : esso non rappresenta solo la perdita della ragazzina (la sua adolescente preferita) per mano sua ma getta le basi di una verità sconvolgente riguardo a sua madre (la Luna simboleggia anche la madre). Molto probabilmente, se Bossetti non avesse compiuto questo gesto efferato, non avrebbe mai scoperto la verità nascosta ne  l’identità del suo vero padre. Per essere ancora più precisi, l’intera vicenda è venuta alla galla durante la fase di prelievo del DNA a Brembate e dintorni, in concomitanza – guarda caso – con il transito di Saturno nel Segno dello Scorpione proprio in congiunzione al Sole (padre) di Bossetti. I nodi – si sa – vengono sempre al pettine. E Saturno in questo senso non perdona di certo.

Che altro aggiungere?

Un caso elementare… e  non solo per Watson. 🙂

La vostra Astro-detective

Massimo Bossetti e il delitto di Yara Gambirasio – di Ilaria Castelli

Ormai è parecchio tempo che mi cimento nel ruolo di Astro-detective e ho avuto l’opportunità di visionare una casistica piuttosto ampia di Temi sia di assassini (veri o presunti) che di vittime. Per quanto attraverso la lettura del quadro astrale, io riesca ad entrare nella personalità di chi ho di fronte e a coglierne l’essenza (oltre alle sfaccettature), devo ammettere che spesso mi sono imbattuta in personalità talmente complesse di fronte alle quali esprimere un parere univoco su innocenza o colpevolezza risultava piuttosto arduo per una molteplicità di fattori. D’altra parte, la natura umana a volte è di per se talmente imprevedibile che stabilire con CERTEZZA se un individuo possa o meno essersi macchiato di un delitto è una responsabilità che non sempre sono riuscita a prendermi. Stavolta è diverso. Quando mi sono trovata di fronte al Tema Natale di Massimo Giuseppe Bossetti, presunto assassino di Yara Gambirasio, sono rimasta quasi sbalordita: sono sincera, questo è uno dei pochi casi in cui non mi resta neanche un’ombra di dubbio sulla sua colpevolezza. Astrologicamente parlando, s’intende. Ma non solo. D’altra parte, già i fatti parlano da soli: il suo DNA non può essere finito per caso sulle mutandine della ragazzina, né tantomeno la sua peluria. Il fatto che l’uomo continui a negare l’evidenza e ad arrampicarsi sugli specchi mi sembra fuori da ogni seminato ed infatti l’istanza di scarcerazione presentata dai suoi avvocati è stata respinta: gli indizi a carico dell’uomo sono molteplici .

Dando per assodato che i fatti riguardanti l’omicidio della tredicenne di Brembate ormai li conoscano anche i muri, passo oltre e vado subito a prendere in esame il Tema Natale del suo presunto assassino.

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Scorpione Ascendente Leone, quello che balza subito all’occhio analizzando la configurazione planetaria del giovane muratore di Mapello è il suo potente stellium nel Segno dello Scorpione dove si trovano, oltre al Sole, anche Mercurio, Giove, Venere e Nettuno: ci troviamo dunque di fronte ad un individuo totalmente governato dagli istinti e dalle pulsioni, quelle più basse e grette. A parer mio, l’uomo è totalmente incapace di ragionare e controllarsi, è vittima dei suoi impulsi irrefrenabili coadiuvati, in parte, anche dall’astuzia e dalla capacità di nascondersi tipiche del suo Segno. Se non fosse stato per il test del DNA, chi mai avrebbe potuto risalire a lui? Tra l’altro, come se non bastasse, il Bossetti possiede anche un’ inquietante congiunzione tra Marte e Plutone che va nuovamente a ricostruire il Segno dello Scorpione: da brividi. Il fatto, poi, che questa congiunzione si trovi in 3° casa mi conferma inequivocabilmente la tesi che le sue perversioni si orientino prevalentemente verso il mondo degli adolescenti (la terza casa è governata da Mercurio : i teenagers). Questo aspetto dimostra anche che probabilmente lo stesso Bossetti ha un approccio verso il mondo dei sentimenti e della sessualità che è ancora assimilabile a quello di un adolescente, interessato solamente a sfogare i suoi istinti fortissimi e dunque senza freni, ne remore alcune nei confronti dell’oggetto del suo desiderio. Infatti, a pensarci bene, con Yara si è comportato come un ragazzino che compie una marachella: prima ha mangiato la marmellata e poi ha cercato di nascondere il vasetto. A trarre in inganno l’opinione pubblica, la sua Luna in Bilancia che fa sì che all’apparenza l’uomo abbia un aspetto pulito, curato ed insospettabile (ricordiamoci che ogni settimana si recava in un centro estetico situato proprio nei paraggi della palestra e della casa di Yara da cui riusciva forse anche a controllare meglio gli spostamenti della ragazzina): tanto ormai si sa che la famigerata “faccia pulita” è un must di ogni killer che si rispetti :-). E ancora: quel Nettuno in 5° casa mi fa pensare ad una sessualità che si alimenta di fantasia ed idealizzazione (nella migliore delle ipotesi) fino a sfociare nella confusione sulla sua stessa identità, se non addirittura nella follia.
Una curiosità: lo stellium in Scorpione in 4° casa mi ricorda anche il mistero esistente intorno alla sua nascita: pare che, all’epoca, la madre abbia tradito il marito con un autista di pullmann con il quale si recava tutti i giorni al lavoro, tale Giuseppe Guerinoni. Da questa relazione extra –coniugale sono nati Massimo e la sorella gemella (che tra l’altro è la fotocopia del Guerinoni). La madre ovviamente nega ma anche in questo caso il DNA non mente… Interessante riscontrare le tracce di questo tradimento nel Tema dello stesso Bossetti (Marte congiunto a Plutone in 3° casa mi fa pensare appunto ad un tradimento consumato con una persona che si sposta o durante un breve viaggio o spostamento). E poi dicono che nelle valli bergamasche ci si annoia ;-).
In conclusione, il Tema Natale di quest’uomo contiene in se i semi di una tragedia che non coinvolge solo la famiglia Gambirasio ma anche la famiglia attuale di Bossetti nonchè quella di origine dell’uomo stesso. Poi esiste la “sua personale” tragedia, quella con cui dovrà fare i conti per il resto dei suoi giorni.
Dal canto mio, non posso fare altro che avere pietà per la sua anima: giudicarlo e condannarlo non serve né a noi, né a lui, né a far tornare in vita la povera Yara.
Nella prossima puntata, i transiti del giorno dell’omicidio.
A presto!
La vostra Astro-detective