Novilunio in Aquario: riconfigurazione in corso…, di Roberta Turci

Immagina di aver comprato un nuovo programma per il tuo computer.

Lo installi, e poi che fai? Devi riavviare la macchina, altrimenti il programma non funziona.

Ecco. La nostra mente è il computer. Il nuovo paradigma acquariano è il programma. E il tempo che stiamo vivendo è quello dedicato alla riconfigurazione della macchina. 

Affinché il nuovo programma funzioni, il computer deve disimparare la logica con cui funzionava quello vecchio. E imparare un nuovo linguaggio, in perfetta sincronia con l’energia uraniana che domina la scena.

Evento centrale della settimana è il Novilunio in Aquario dell’11 febbraio, a 23°16′ del segno. 

Come ogni Luna Nuova, rappresenta il momento ideale per seminare un’idea, un progetto, un’intenzione. Il processo che si innesca con questo Novilunio si manifesterà nei prossimi sei mesi, ed è particolarmente significativo, dal momento che in estate ci saranno ben due Lune Piene in Aquario, il 23 luglio e il 22 agosto. E non c’è da stupirsi, dato che oltre ai luminari, anche Mercurio, Venere, Giove, Saturno, e Chariklo (se vuoi conoscere meglio questo archetipo, puoi leggere qui e qui), si trovano nel segno dell’Aquario: si tratta di una Lunazione straordinaria, che ci chiama alla liberazione, all’autenticità e alla responsabilità delle scelte che vengono dal cuore. 

Guarda dove cadono i 23° dell’Aquario nella tua carta natale. Aiutati con questo tutorial, che trovi sul mio Canale YouTube. E se ti fa piacere, iscriviti al mio canale, cliccando qui: ISCRIVITI

I pianeti in Aquario sono in tensione con Urano, Marte e Lilith in Toro, coinvolgendo in modo particolare i segni fissi (Toro, Leone, Scorpione e Aquario) che sono chiamati al cambiamento senza troppa indulgenza.

Ma il cambiamento è un richiamo forte per tutti, proprio perché l’energia in gioco è rapida, imprevedibile, insolita, sorprendente. Ci costringe a rivedere gli schemi mentali, le risposte automatiche che arrivano dall’inconscio, i modelli cristallizzati da secoli di patriarcato, dominato dalla razionalità e dalla ricerca del potere e del controllo.

Il cielo non ci sta più. Vuole altro. Non si sottomette al sistema, sovverte le regole. Urano, Marte e Lilith in Toro portano il cambiamento e l’imprevedibilità sul piano della materia, nella concretezza. La voce di Lilith, la trovi qui: LILITH in TORO: MANIFESTA IL TUO DESTINO

Inoltre, poche ore prima del Novilunio, Venere e Giove si congiungono a 12° dell’Aquario, portando l’attenzione sui nostri desideri più autentici, su quello a cui diamo valore, sull’importanza di assecondare il bisogno di vivere la vita che vogliamo davvero, e non quella che altri hanno disegnato per noi, condizionandoci, anche inconsciamente, con aspettative e presunti doveri.

Venere, unendosi al padre degli dei, ci chiede di scegliere e coltivare rapporti autentici in cui impegnarsi sia per la propria evoluzione individuale sia per quella della coppia, e di uscire da tutte quelle relazioni o associazioni in cui si rimane solo per paura di perdere la sicurezza economica. Il nuovo paradigma contempla un modello di relazioni affettive molto diverso da quello che abbiamo conosciuto in passato: dobbiamo abbandonare schemi di dipendenza e co-dipendenza, e imparare a essere interdipendenti. Ne ho parlato diffusamente anche nel video dedicato all’alchimia delle relazioni https://youtu.be/FIvo8KKxB5Ec

Ci siamo lasciati alle spalle un lungo periodo caratterizzato dall’energia rigida e previdente del Capricorno. Le restrizioni, i limiti, le imposizioni ci hanno costretto a confrontarci con il nostro rapporto con l’autorità, che non è mai all’esterno, ma è sempre dentro di noi. Quello che accade sul piano della realtà può sembrare oggettivo, ma non lo è: ciascuno percepisce gli eventi in base al proprio livello di consapevolezza, a quanto è in contatto con le proprie paure e le proprie ferite.

Saturno, governatore del Capricorno e signore del karma, rappresenta l’autorità. Lo troviamo fin da piccoli nella figura del padre, e come reagiamo da grandi a qualunque forma di autorità dice tanto del rapporto che abbiamo avuto nei primi anni di vita col nostro genitore di polarità maschile. C’è chi si ribella a qualunque forma di costrizione, e chi si rimette alle regole pur di avere l’approvazione dell’archetipo “paterno”, in qualunque forma esso si manifesti. C’è poi chi diventa autoritario o implacabile giudice di se stesso, introiettando una figura severa da cui ha preso le distanze o viceversa da cui è stato fortemente condizionato. 

Con le dovute differenze e svariate sfumature, tutti arriviamo all’età adulta con forti condizionamenti, e con la tendenza a fare quello che ci fa guadagnare l’approvazione degli altri. Oppure arriviamo ribelli e incuranti delle regole. In entrambi i casi, siamo inconsapevoli delle dinamiche inconsce che determinano i nostri comportamenti e le nostre scelte. Crescendo, dovremmo mettere in discussione il sistema di credenze e di valori che abbiamo ereditato dalla famiglia e dal contesto sociale in cui siamo cresciuti, per diventare liberi di scegliere la vita che desideriamo davvero. Ma spesso ciò non accade, perché il bisogno di sicurezza e di approvazione prevale su tutto.

Non solo dobbiamo confrontarci con l’eredità transgenerazionale, ma dobbiamo anche prendere le distanze dai modelli rigidi e dagli schemi profondamente impiantati nella coscienza collettiva. 

È l’Aquario l’archetipo che ci libera, e ci accompagna verso la versione più autentica e genuina di noi stessi!

Con l’enfasi in Aquario domina la scena Urano: imprevedibile, libero, instabile. Non ama i dogmi, la competizione, l’individualismo. Non mette regole, non impone modelli, non controlla. Vuole il bene di tutti, ci consegna strumenti innovativi, e ci chiede di collaborare. Lascia a ciascuno la libertà di scegliere, ma chiede anche responsabilità.

La vera libertà non può infatti fare a meno della responsabilità, individuale e collettiva.

Per questo, alla maggioranza piacciono i dogmi e gli schemi preconfezionati: si lamentano dei limiti e delle regole, ma in fondo preferiscono che ci sia qualcuno a cui obbedire. Delegare, non assumersi la responsabilità, corrispondere a modelli prestabiliti, è senza dubbio più facile. La maggioranza ha sempre vissuto secondo le aspettative di “mamma” e “papà”: faccio quello che mi hanno detto di fare, così mi vogliono bene, mi accettano e sono al sicuro.

Saturno e il Capricorno, emblemi del sistema di pensiero che ci siamo lasciati alle spalle, amano le cose che durano: siamo stati abituati a dare valore a quello che dura nel tempo. Ma non è affatto detto che sia così. Anzi. La vita è cambiamento, è un continuo fluire. Vivere giornate sempre uguali, non sperimentare, fossilizzarsi sugli stessi interessi, frequentare sempre le stesse persone, impedisce la nostra crescita, e vanifica il senso della vita stessa.

Ma le persone spesso si vantano di aver lavorato quarant’anni nella stessa azienda.

E molti si vantano di essere stati sposati con la stessa persona per cinquant’anni.

Ma quelle persone, come si sono sentite veramente in tutti quegli anni? Quanto sono cresciute? Quanto hanno davvero gioito, quanto impegno ci hanno messo, quanto sono state quello che volevano essere?

Siamo stati tenuti troppo a lungo prigionieri dentro false convinzioni, attaccati a false sicurezze, condizionati da falsi valori.

Quei tempi sono finiti.

Basta ripetere: “Una volta facevamo così e nessuno si lamentava“! Invece si lamentavano eccome. E se stavano in silenzio, covavano rabbia e rancore fino ad ammalarsi. O morivano di rassegnazione.

O ancora: “Una volta i matrimoni duravano una vita, non come adesso che per niente si separano!”. Ci credo: una volta le donne non lavoravano, soldi non ce n’erano e ancora oggi buona parte dei matrimoni che durano, resistono per convenienza economica e paura della solitudine. Separazioni e divorzi sono spesso dei veri e propri portali, accessi a una nuova dimensione dell’anima e passaggi obbligati, seppur dolorosi, per arrivare davanti a sé stessi. 

Per non parlare di chi ha fatto per una vita lo stesso lavoro senza amarlo, e non ha mai espresso i propri talenti, perché la sicurezza doveva essere la priorità. Ancora oggi molti giovani vengono scoraggiati di fronte alle loro passioni, se queste non sono considerate remunerative!

Ma la vita non premia chi ignora la scintilla che ha dentro. 

Ci hanno anche insegnato ad essere previdenti, lungimiranti, ad avere tutto sotto controllo, ad accumulare sicurezze. Ma quel che ci affanniamo a possedere e trattenere, in realtà ci possiede e trattiene noi stessi dall’essere ciò che siamo. 

Quei tempi sono finiti.

Nuove informazioni sono state immesse nel grande archivio cosmico, e da lì possono essere scaricate nella nostra mente, se siamo disposti a connetterci. Il programma è stato caricato. 

La riconfigurazione è in corso.

Prepariamoci all’inatteso, lasciamo andare il bisogno di pianificare ogni cosa. Tutto quello che abbiamo scelto e conservato per paura di perdere la sicurezza, tremerà fino a crollare. Meglio guardarsi dentro onestamente e accorgersi delle dinamiche inconsce che ci hanno condizionato. Meglio aprire il cuore ed essere autentici. 

Non sappiamo cosa accadrà. Il mondo che stiamo costruendo è inedito, sconosciuto, imprevedibile. Quello che sappiamo è che ostinarsi nei vecchi schemi, attaccarsi alle vecchie abitudini, rimanere dove non si cresce, sarà d’ora in poi sempre più pericoloso.

Sarà come voler accedere ai dati conservati in un computer di nuova generazione usando un floppy disk. I nuovi computer non hanno più porte per i floppy disk. 

I dati sono sull’archivio cosmico (Urano), e vi si accede soltanto attivando la connessione con la mente superiore. Mercurio retrogrado ci sta aiutando. 

La quadratura tra Saturno (il vecchio che se ne va) e Urano (il nuovo che arriva), come sappiamo, dura per molti mesi. Ne ho parlato anche nell’articolo dedicato al primo Novilunio dell’anno.

Saturno in Aquario ci avverte che si tratta di un processo, che non sarà semplice e immediato, che dobbiamo metterci impegno e consapevolezza, che dobbiamo assumerci la responsabilità delle nostre scelte.

Ma Urano ci ricorda che se le scelte arrivano dal cuore, adesso siamo liberi di fare quello che vogliamo davvero fare.

E di amare chi vogliamo davvero amare.

Un grande abbraccio,

Roberta

Se vuoi comprendere il cammino che la tua anima ha scelto, se ti serve una guida per scendere nel regno di Ade, la tua psiche profonda, e desideri conoscere gli strumenti del Counseling immaginale che utilizzo per fare anima (astrologia evolutiva, psicogenealogia e costellazioni familiari, regressioni e progressioni evocative, carte dei Nat), scrivimi: roberta.turci@gmail.com 

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Il primo Novilunio dell’anno: il 2021 si presenta, di Roberta Turci

Abbiamo salutato il 2020 con la speranza di un anno migliore, come e più di ogni altro Capodanno. Ma dovremmo sapere che il cambiamento può arrivare solo da dentro, e che tutto quello che chiamiamo “realtà” è una proiezione. Ognuno percepisce l’esterno in base al proprio livello di coscienza, e anche ciò che sembrerebbe oggettivo, impatta in modo differente nella realtà individuale di ciascuno, a seconda di quanto l’individuo è in contatto con il proprio inconscio e con la propria anima.

L’astrologia, in quanto linguaggio simbolico con cui l’universo ci parla e ci guida, aiuta a guardare da vicino le dinamiche su cui lavorare e le tematiche che chiedono attenzione. Perciò, ancora una volta, userò una Lunazione come “pretesto” per fare alcune riflessioni sull’energia in movimento.

Ma voglio cominciare dall’inizio: in principio c’era Gea, la Madre Terra. Gea generò Urano, il Cielo stellato. Urano fu dunque il primo figlio, e poi il primo marito, con cui Gea generò numerosissimi figli che lui non gradiva e le faceva nascondere nel suo ventre. Urano fu soprattutto il primo dio, il primo archetipo maschile, un principio completamente nuovo, qualcosa che arriva all’improvviso e sovverte l’ordine delle cose. Urano rappresenta l’energia del cambiamento, rivolta verso il futuro, senza radici e senza riferimenti.

L’aspetto astrologico dominante del 2021 sarà la quadratura tra Saturno in Aquario e Urano in Toro. Nel mito, Saturno è il figlio che ha evirato il padre, e che a sua volta divora i figli per non rischiare di perdere il proprio potere. Si ripete dunque un modello famigliare, un mandato transgenerazionale, come avviene in tutti i clan.

C’è però una importante considerazione da fare: dall’evirazione di Urano nascono le Furie e Afrodite/Venere. Quindi da un lato (il sangue di Urano che cade sulla Terra) abbiamo la rabbia che deriva dalla castrazione di un potenziale di cambiamento. Dall’altro lato, abbiamo la nascita di Venere (dalle spume delle acque dove è caduto il liquido seminale), che rappresenta l’armonia, la bellezza, l’amore, unica vera via d’accesso al nuovo che avanza.

Saturno rappresenta il passato, le tradizioni, l’“abbiamo sempre fatto così“, e l’autorità che esercita il controllo, l’insieme di leggi e di regole.

Urano è il futuro, l’imprevedibile, quello che rompe gli schemi, e non ama le gerarchie.

Nel 2021, Urano è nel segno governato da Venere. Saturno è nel segno governato da Urano. E anche Giove, che è il discendente che ha interrotto la catena transgenerazionale. Nella battaglia tra il passato e il futuro, tra il vecchio e il nuovo, Urano vince sempre.

Questo non significa che sarà facile, né che tutti si sveglieranno, e che il mondo diventerà un paradiso. Molte persone rimarranno attaccate al vecchio paradigma, saranno rigidamente ancorate ad antiche convinzioni, e non faranno nulla per crescere e cambiare. Ma ognuno di noi ha il potere di scegliere a quali opinioni e pensieri dare energia. Ognuno può sempre scegliere quali emozioni nutrire e rafforzare.

Non mancheranno certamente aspetti ombra con i quali tutti dovremo convivere. Stiamo già assistendo a una ribellione nei confronti del controllo esercitato dai social network e e dalle “potenze” della tecnologia. Saturno in Aquario si esprime anche così. Spetta sempre a noi scegliere come usare gli strumenti che abbiamo a disposizione. Ma dobbiamo anche ricordare che la ribellione “di testa” (e l’Aquario è un segno molto mentale) non funziona se non è anche “di cuore”. Ecco perché è importante connettersi con il proprio cuore, utilizzando il più semplice degli strumenti, il respiro.

Saturno e Urano saranno quadrati per tutto l’anno, e l’aspetto sarà esatto il 17 febbraio (7°13′), il 15 giugno (13°6′) e il 24 (11°5′) dicembre. La lotta per il rispetto dei diritti umani e la contrapposizione tra controllo e libertà sono i temi caldi che domineranno la scena. Non solo: a partire dal 2021 e nei prossimi anni, molti settori della nostra vita saranno completamente rivoluzionati, per esempio l’agricoltura, l’economia, i viaggi e il turismo, il rapporto con il cibo e le abitudini alimentari,  le strutture sociali. Il punto è che nella natura dell’essere umano c’è la forte tendenza a rimanere in un luogo che conosce, ed è quindi logico aspettarsi forti reazioni nei confronti del cambiamento, con inquietudine e instabilità dilaganti.

Avremo molta tensione proprio perché ci sarà chi cavalcherà il nuovo con curiosità, coraggio e fede, e chi invece si dibatterà come un pesce fuor d’acqua per mantenere lo stato delle cose che conosce. Ognuno ha i suoi tempi, ed è bene che ciascuno di noi sia il più possibile centrato su di sé, con la consapevolezza che alcuni passaggi sono lenti e dolorosi, e che dobbiamo accettare i nostri umani limiti e le nostre paure. Stiamo tutti camminando nella stessa direzione, ma non con la stessa velocità. La centratura e la consapevolezza sono ora più che mai necessarie, perché sarà inevitabile lasciare andare il passato (un lavoro, una relazione, una casa, un luogo, e soprattutto una modalità di pensiero ormai obsoleta!), e sarà facile cedere alla tentazione di tornare indietro per sentirsi al sicuro. Dovremo invece resistere, e guardare con fiducia al nuovo che ci (a)spetta! Se non avremo noi stessi il coraggio di cambiare il modo di fare le cose, e di uscire dal sentiero conosciuto, sarà la vita a costringerci a farlo!

L’umanità sta vivendo un vero e proprio salto di coscienza, una trasformazione evolutiva epocale. Non ci siamo mai trovati in una situazione simile, in cui ci muoviamo verso un livello di interconnessione multidimensionale completamente sconosciuto, con la sensazione di non avere più riferimenti, e pur tuttavia sostenuti da una forza superiore che ci sta mostrando davvero infinite possibilità! Siamo sempre stati limitati da credenze e condizionamenti più o meni inconsci. Adesso possiamo liberarcene e liberarci!

Eris, la dea della discordia, si trova ancora in quadratura a Plutone e questo aspetto durerà fino all’autunno: quindi dobbiamo aspettarci un po’ di scompiglio sul piano materiale. D’altronde, saremo tutti destabilizzati dai cambiamenti radicali della nostra società. Come scrivevo nell’articolo dedicato alla Grande Congiunzione Saturno-Plutone del 12 gennaio 2020, Eris è

colei che lanciò il pomo della discordia sul tavolo del banchetto nuziale di Teti e Peleo, scatenando la guerra di Troia. Fu Paride a scegliere, e a consegnare la mela con scritto “alla più bella”, a Venere-Afrodite, aggiudicandosi l’amore di Elena. La scelta di Paride è la scelta che ognuno di noi deve fare: quale forza psichica attivo in me? quale desiderio mi chiama più forte? 

Eris è il corrispondente femminile di Urano, è la rottura degli schemi, il coraggio di andare verso ciò che è sconosciuto, l’attivazione dell’istinto a discapito del pragmatismo e dell’ambizione opportunista tipicamente saturnini.

Per fortuna possiamo attivare l’archetipo Chariklo, anche lei grande protagonista della Congiunzione del gennaio 2020. Si trova ora proprio tra Plutone in Capricorno (il vecchio che deve essere lasciato andare) e la congiunzione Giove-Saturno in Aquario (il nuovo che deve essere ricostruito).

Chariklo è l’asteroide più grande della Cintura dei Centauri, e nel mito è la moglie di Chirone, il guaritore ferito.

Chariklo è il femminile che sostiene e si prende cura, una testimone silenziosa e non giudicante, fuori dai ruoli predefiniti, l’alambicco che custodisce la trasformazione, l’ostetrica che favorisce la nascita di una nuova identità, presente, discreta, devota, compassionevole. Crea uno spazio sacro, e ci aiuta a sostenere questo processo, inevitabile, potente, per molti doloroso o faticoso, ne mitiga l’intensità. Ci aiuta a vedere il diamante che possiamo diventare, mentre la struttura del carbone si riassesta e muta. Ridefinisce i confini, abbatte le barriere, placa i conflitti.

Aspettiamoci un gennaio e un febbraio scoppiettanti, non facili, confusi e a tratti scioccanti. Per la fine di marzo, il clima si alleggerirà, e tra maggio e luglio molte situazioni si chiariranno, e un po’ di nebbia interiore si diraderà. Non scordiamoci che Nettuno è sempre quadrato ai Nodi Lunari (l’aspetto sarà esatto il 26 gennaio): questo può manifestarsi con disillusione e confusione, ma anche come una maggiore percezione degli aspetti spirituali dell’esistenza. Il suo intento è dissolvere le maschere e mostrarci la verità. 

Marte è appena entrato in Toro, il 6 gennaio scorso. Solitamente, Marte in Toro cerca stabilità, ma questa volta il pianeta rosso si mette al servizio di Urano, con cui farà un aspetto di congiunzione esatto il 20 gennaio, e quindi l’energia in gioco è molto forte e incontrollata. Il 9 gennaio, Mercurio è passato nel segno dell’Aquario, e Venere si è spostata in Capricorno: l’energia è cambiata. Inoltre Urano, il giorno dopo il Novilunio, riprende il moto diretto. Siamo pronti per un altro salto?

Mercoledì 13 gennaio alle 6 del mattino, arriva la prima lunazione dell’anno, un Novilunio in Capricorno, a 23° del segno. Come sempre, ti suggerisco di guardare in quale casa cade del tuo tema natale. Aiutati con questo tutorial, che trovi sul mio Canale YouTube. E se ti fa piacere, iscriviti al mio canale, cliccando qui: ISCRIVITI

Sole e Luna sono congiunti a Plutone e quadrati a Haumea: c’è un forte senso di rigenerazione e trasformazione. Ben tre pianeti in Aquario (Mercurio, Giove, Saturno) ci accompagnano verso il futuro, e ci chiedono di immaginarlo proprio come lo vorremmo. Ma questo Novilunio è anche molto vicino ai gradi della Grande Congiunzione del gennaio 2020. Ci ritroveremo dunque di nuovo nella stessa situazione di un anno fa? Non proprio, naturalmente, perché i simboli devono essere calati nel contesto attuale, e il quadro sullo sfondo è cambiato. Di certo c’è che non possiamo fare finta che non sia successo nulla, e che la manifestazione di questa energia dipenderà tantissimo da quanto siamo stati disposti a imparare dall’esperienza vissuta. 

A chi dai potere? A quello che è fuori di te, o a quello che è dentro di te? A chi dai ascolto?

Hai sentito le emozioni che la situazione ha risvegliato in te? Le hai ascoltate, trasformate? O ti hanno travolto, imbruttito, confuso?

Da qui a marzo, a causa del moto retrogrado, Mercurio incontrerà Giove ben tre volte: l’11 gennaio, il 14 febbraio e il 5 marzo. Questo periodo rappresenta un processo che offre opportunità per ampliare la propria conoscenza, aprendosi a un nuovo sistema di pensiero, e soprattutto coltivare la saggezza, che deriva dalla connessione di mente e anima.

Tutti sperano in un cambiamento, ma la realtà può cambiare solo se noi scegliamo di fare le cose diversamente da come le abbiamo fatte finora!

La realtà è sempre la proiezione della frequenza alla quale vibriamo. E l’inconscio influenza tantissimo quella frequenza! Per questo è importante contattare la parte più profonda di noi, che spesso evitiamo di vedere e ascoltare perché non ci piace, o ci fa paura: è quella che Jung chiamava ombra. Finché non la accettiamo e non la integriamo, si mostra a noi sotto forma di eventi esterni che ci mettono in difficoltà, e causano dolore, così da costringerci a guardarla. Spesso non ci diamo il permesso di riconoscerla, perché scatta un giudice interiore che la castra, proprio come Saturno ha castrato Urano nel mito.

Il giudice interiore non è altro che il sistema di credenze, di valori e di convinzioni che abbiamo ereditato dal clan famigliare. Gli antenati sono forze psichiche che agiscono in noi (ne ho parlato in questo video). Questo è il tempo di liberarsi dei mandati familiari e di diventare protagonisti della propria vita. Il passato deve essere lasciato andare con gratitudine. I copioni inconsci devono essere pacificati e trasformati. Come si fa? Lavorando sull’albero genealogico, con la psicogenalogia e le costellazioni familiari, per esempio.

Ricorda: onorare il passato non significa ripeterlo!

Il nostro compito adesso è rompere le catene che ci tengono in ostaggio dentro un sistema che non ci rappresenta, e autorizzarci a essere autentici. Il primo passo è riconoscere dove non ci siamo mai concessi di cambiare, ammettere la nostra vulnerabilità e la nostra rigidità, e sperimentarci in quello che avremmo sempre voluto fare, o essere, e non abbiamo mai osato.

Tutto comincia con un pensiero: che idea ti sei fatto di te?

Quante volte ti sei ripetuta “Io sono così”, limitandoti?

Adesso puoi smettere di credere di non meritare di più. 

C’è un nuovo mondo da costruire, e possiamo solo farlo insieme. Ma c’è bisogno di persone autentiche. Perciò smetti di negare la verità, e comincia a farti delle domande. Abbi fiducia e arriveranno le risposte, e così troverai anche il modo di dare una nuova forma a quello che da sempre è dentro di te!

Tutto quello che ti serve è già qui: se non lo vedi, è perché non vuoi vederlo. Smetti di giudicarti, e ricomincia da te!

Io ce la metterò tutta. Lo farai anche tu, vero?

Un grande abbraccio,

Roberta

Se vuoi comprendere il cammino che la tua anima ha scelto, se ti serve una guida per scendere nel regno di Ade, la tua psiche profonda, e desideri conoscere gli strumenti del Counseling immaginale che utilizzo per fare anima (astrologia evolutiva, psicogenealogia e costellazioni familiari, regressioni e progressioni evocative, carte dei Nat), scrivimi: roberta.turci@gmail.com 

La Grande Congiunzione: Saturno e Plutone nelle case, Chariklo e il nuovo femminile, di Roberta Turci

Ed eccoci al grande giorno. Alle 17:58, Saturno e Plutone sono esattamente congiunti a 22° 46′ 34” del segno del Capricorno.

Saturno, signore del Tempo, guardiano della soglia, è il limite, la struttura, lo scheletro.

Plutone, signore degli Inferi, è il potere personale, l’Anima, l’essenza di ciò che siamo, il nostro nucleo invulnerabile.

Insieme, dicono che il Tempo lentamente ha corroso lo scheletro, per mostrare l’Anima, che è Tempo di tornare a casa, all’essenziale. Ci siamo nascosti dietro forme e apparenze perché avevamo troppa paura di essere nudi, veri, vulnerabili.

Ma Saturno e Plutone non sono soli.  Guarda bene il tema di questa congiunzione. Sole e Mercurio sono lì a sostenere il processo, perché d’altronde una riforma interiore si affronta mettendo in discussione la propria identità (il Sole) e il proprio modo di pensare e comunicare (Mercurio).

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E non si può interpretare il ciclo Saturno-Plutone, senza tenere in considerazione un altro ciclo importante, quello di Giove (ne ho già diffusamente parlato qui, qui e qui). Giove è il potenziale, il visionario, il sistema di credenze e di ideologie.

Ma c’è di più. Nella carta che ho allegato, c’è una forza femminile come non l’abbiamo mai vista. In particolare, vorrei soffermarmi su:

  • Eris, a 23° dell’Ariete, in quadratura
  • Cerere, a 22° del Capricorno, in congiunzione
  • Chariklo, a 24° del Capricorno, in congiunzione

E voglio partire da lei, Chariklo, che recentemente sta facendo parlare di sé, e non è un caso. Quando un corpo celeste si rende visibile e richiama l’attenzione su di sé, significa che l’umanità è pronta a integrare l’archetipo che rappresenta. Chariklo è l’asteroide più grande della Cintura dei Centauri, e nel mito è la moglie di Chirone, il guaritore ferito.

Di Chirone ho scritto tanto (Chirone nei segni, nelle case – prima e seconda parte, il suo ciclo con i transiti, e gli aspetti), perché è un archetipo che sento molto, e guarda caso adesso si trova proprio sul mio Chirone natale: si sta infatti per concludere il mio personale ritorno di Chirone.

Chirone si trova in Ariete, il segno legato all’affermazione della propria identità. Il guaritore ferito rappresenta il processo di trasformazione delle ferite interiori, ci insegna che il dolore è un maestro, che non siamo mai vittime di ciò che ci accade se scegliamo di imparare la lezione. E che spesso, più è profonda la ferita, più alto è il potenziale di guarigione, propria e altrui. In particolare, chi ha Chirone retrogrado nel tema natale, ha il compito di mettere al servizio degli altri quello che ha imparato durante il proprio personale processo di guarigione.

Chariklo è sua moglie, il femminile che sostiene e si prende cura, una testimone silenziosa e non giudicante, fuori dai ruoli predefiniti, l’alambicco che custodisce la trasformazione, l’ostetrica che favorisce la nascita di una nuova identità, presente, discreta, devota, compassionevole. Crea uno spazio sacro, e ci aiuta a sostenere questo processo, inevitabile, potente, per molti doloroso o faticoso, ne mitiga l’intensità. Ci aiuta a vedere il diamante che possiamo diventare, mentre la struttura del carbone si riassesta e muta. Ridefinisce i confini, abbatte le barriere, placa i conflitti.

Non è Giunone, che tollera i tradimenti di Giove per non perdere il ruolo di regina dell’Olimpo, e scatena la sua ira contro le altre donne e i loro figli.

Non è nemmeno Demetra-Cerere, anche lei parte attiva nella congiunzione in Capricorno, che  ci racconta di una madre che mette la propria realizzazione di donna nelle mani della figlia, fino a che Ade-Plutone (l’Anima!) rapisce la ragazza, e la costringe a elaborare l’attaccamento fino ad abbracciare l’amore incondizionato. Ancora una volta ci viene ricordato che se vogliamo affermare la nostra identità, dobbiamo lasciare andare l’attaccamento nei confronti dell’archetipo materno.

Ma il femminile che accompagna questa Grande Congiunzione, caratterizzata da un’energia fortemente patriarcale, si esprime anche attraverso Eris, colei che lanciò il pomo della discordia sul tavolo del banchetto nuziale di Teti e Peleo, scatenando la guerra di Troia. Fu Paride a scegliere, e a consegnare la mela con scritto “alla più bella”, a Venere-Afrodite, aggiudicandosi l’amore di Elena. La scelta di Paride è la scelta che ognuno di noi deve fare: quale forza psichica attivo in me? quale desiderio mi chiama più forte? 

Eris è il corrispondente femminile di Urano, è la rottura degli schemi, il coraggio di andare verso ciò che è sconosciuto, l’attivazione dell’istinto a discapito del pragmatismo e dell’ambizione opportunista tipicamente saturnini.

E che dire della Luna? Sappiamo (vedi la Luce karmica della Luna, prima e seconda parte) che questo Luminare, archetipo femminile per eccellenza, può manifestarsi in due polarità, ombra o luce. Quando lo agiamo in modo inconsapevole, ci porta a rimettere in scena dinamiche antiche, a reagire in modo automatico, condizionati dalla paure inconsce. La Luna in Leone, in quinconce (aspetto karmico che rappresenta un passaggio necessario) con Nettuno in Pesci, ci dice che dobbiamo scegliere tra l’orgoglio, l’Ego, il bisogno di affermazione e di riconoscimento da parte del sistema, e l’amore incondizionato, l’incontro con l’Anima, e il servizio.

E infine, Venere. Si trova in Aquario, il segno governato da Urano, con cui sta già formando un aspetto di sestile, anche se “fuori segno”. Il messaggio è chiaro: il femminile deve affrancarsi dai soliti schemi, dai ruoli socialmente riconosciuti, dal bisogno di dipendere dal maschile. Deve essere autonoma, e trovare un equilibrio tra intimità e libertà. Deve sapersi prendere cura, con dolcezza e fermezza, senza ricorrere a giochi di manipolazione, né rinunciare alla propria affermazione personale. 

Nel tema della grande congiunzione, l’asse IC-MC, che rappresenta il viaggio terreno, dall’origine (FondoCielo, o Imum Coeli) alla destinazione (MedioCielo), parte dalla Bilancia e arriva all’Ariete. E guarda caso, Giunone è congiunta all’IC: un modello da lasciare nel passato. Il nuovo femminile non vuole appartenere al maschile, con la certificazione di legami basati su giochi di potere più o meno inconsci, né schierarsi contro “le altre”. La donna della nuova Era sa prendersi cura del maschile, e condividere il percorso di crescita con il proprio compagno così come con le altre donne. Non fa scelte per essere accettata e ammirata dagli altri (IC in Bilancia), ma per affermare ciò che è (MC in Ariete).

So che adesso vorresti sapere cosa significa per te questa configurazione! 

In generale, come accennavo nell’articolo relativo all’Eclissi del 10 gennaio, sono particolarmente interessati da questi passaggi i nativi della terza decade di Ariete, Cancro, Bilancia e Capricorno, e tutti coloro che hanno pianeti e/o angoli del cielo approssimativamente tra i 18° e i 26° di tutti i segni.

Inoltre, sono coinvolti in modo speciale coloro che hanno la congiunzione Saturno-Plutone agli ultimi gradi della Bilancia o ai primi dello Scorpione, nati tra il 1981 e il 1984.

Più che fare riferimento al tuo Sole di nascita, il segno zodiacale, è utile e significativo guardare la casa in cui cade la Grande Congiunzione. Con l’aiuto di questo tutorial, individua quindi dove cadono i 22° del Capricorno nel tuo tema: quello è il settore in cui sei chiamato a vivere la tua personale riforma interiore. E ricorda che un transito di Saturno e Plutone porta cambiamenti duraturi e radicali: niente è superficiale ed effimero quando sono coinvolti questi due grandi maestri!

Se cade nella I casa, è il momento di analizzarti, di chiederti veramente chi sei, liberandoti del bisogno di compiacere gli altri o rispondere alle loro aspettative presunte o dichiarate. Se ti opponi a questo cambiamento, l’onda anomala ti travolgerà, e vivrai con ansia e angoscia un momento che per te potrebbe davvero essere epocale. Non è più possibile rimandare questa ristrutturazione della tua identità!

Se cade nella II casa, rivedi il tuo rapporto con il denaro, che verosimilmente affonda le sue radici nel rapporto che hai avuto con l’archetipo paterno. Liberati di tutto quello che non è necessario per la tua sopravvivenza! Ricorda che il denaro è la proiezione  sul piano materiale del valore che dai a te stesso. Forse ti accorgerai di avere avuto finora un sistema di valori effimeri, inconsistenti: è il momento di cambiare valori di riferimento, investire nei tuoi talenti e ricostruire l’immagine che hai di te e della vita.

Se cade nella III casa, imparerai a usare meglio le parole e a comunicare in modo più profondo, efficace e diretto. La comunicazione è fondamentale, e dovrai usarla per andare in fondo alle cose, per dire veramente chi sei. Seleziona le persone con cui parli e ti confidi. Potrai anche tagliare alcuni rapporti con parenti e vicini di casa: lascerai andare le relazioni che non ti consentono di esprimerti per quello che sei.

Se cade nella IV casa, ricercherai le tue radici, andrai a guardare in faccia i fantasmi che popolano la tua storia famigliare, e che costituiscono la tua psiche profonda, dal momento che i tuoi avi sono dentro di te! Hai l’opportunità di ricostruire le tue fondamenta, sviluppando un vero e profondo senso di appartenenza alla famiglia, comunque tu voglia intenderla.

Se cade nella V casa, dovrai incontrare il tuo bambino interiore, riconoscere dove e come non si è autorizzato a crescere, a sviluppare la sua creatività. Dovrai lasciare morire parti di te alimentate per paura di perdere protezione e sostegno da parte degli altri, per rinascere più forte e consapevole dei tuoi talenti. Potrà cambiare il rapporto con i tuoi figli, o dovrai rivedere il modo in cui ti lasci andare al richiamo dell’amore. 

Se cade nella VI casa, potrai chiudere definitivamente un percorso professionale, un modo di intendere il lavoro. Per qualcuno si tratterà di un pensionamento, per i più giovani di investire in una professione che corrisponde maggiormente alla propria indole. Cambierà il modo di vivere nel quotidiano, sarà data maggiore attenzione al corpo, con la dieta e l’esercizio fisico, più ore di riposo e maggior contatto con la natura.

Se cade nella VII casa, una relazione, di coppia o un collaborazione lavorativa, verrà avvertita come limitante. Sarà difficile non chiudere un rapporto, perché sarà avvertita nel profondo l’esigenza di avere spazio per sé e di trovare la propria personale direzione, sia dal punto di vista personale sia professionale.

Se cade nella VIII casa, la trasformazione sarà profonda: diventerai più consapevole di cosa non ha funzionato finora nella tua vita. Scenderai nel tuo inferno personale, guarderai in faccia i tuoi demoni, che hanno a che fare con i modelli ereditati dai tuoi antenati, soprattutto dai genitori, e sarà coinvolta la tua interiorità. Usa la sofferenza come carburante per risorgere. 

Se cade nella IX casa, si trasforma la tua visione del mondo, il tuo sistema di credenze. Potresti cambiare nazionalità, trasferirti all’estero, avvicinarti a quello che è “straniero”, diverso, lontano. Si allarga il tuo orizzonte, e sarai aperto a nuovi modi di intendere la vita, che agevoleranno una profonda trasformazione

Se cade nella X casa, potrai raccogliere grandi soddisfazioni sia personali sia professionali, raggiungendo obiettivi per te importanti, ma a condizione che il tuo comportamento sia sempre stato trasparente e onesto. Rivedrai il significato dei ruoli sociali, ridefinendo il concetto di sacrificio.

Se cade nella XI casa, incontrerai persone davvero simili a te, la tua vera famiglia d’anime. Imparerai a stringere rapporti veri e profondi con un collettivo con cui ti identifichi nel profondo, e a darti a questo gruppo al quale sentirai di appartenere per comunione di intenti e di vedute.

Se cade nella XII casa, ci sarà un contatto estremamente forte con il tuo inconscio, che è connesso con l’inconscio collettivo e familiare. Il viaggio dell’anima ti porterà a vedere i limiti del clan a cui appartieni, che ha pesantemente influenzato la tua vita. Sentirai l’esigenza di contattare la voce della tua anima, scoprire qual è il mito che stai mettendo in scena vivendo, e pacificare le immagini conservate finora nella tua psiche profonda.

Naturalmente, non si può fare una valutazione esaustiva senza guardare tutto il tema natale nel suo insieme. Se ti interessa una consulenza personalizzata, scrivimi: roberta.turci@gmail.com.

La giostra si è fermata, è ora di scendere. Si torna a casa.

Un immenso abbraccio di Luce a tutti!

Roberta Turci