Il caso di Benno Neumair e l’omicidio dei coniugi di Bolzano, di Ilaria Castelli

Benno Neumair

Peter Neumair e la moglie Laura Perselli, entrambi insegnanti in pensione, sono scomparsi da Bolzano la sera del 4 gennaio scorso. L’ultimo a vederli vivi è stato il figlio Benno, 30 anni, convivente della coppia. Il ragazzo sostiene di averli visti in casa durante il pomeriggio, prima che uscisse per recarsi a pochi km di distanza a casa di Martina, una delle sue giovani amanti, dove avrebbe trascorso la notte. Il mattino successivo, al rientro a casa, il ragazzo non vedendo i genitori non si allarma in quanto pensa siano usciti presto per una passeggiata sulle montagne vicine. A dare l’allarme per la loro scomparsa in realtà è Madè, l’altra figlia che non trovandoli al telefono si preoccupa immediatamente. Iniziano le ricerche ma della coppia nessuna traccia; qualche giorno dopo, vengono trovate tracce di sangue di Peter sulla neve vicino ad un ponte nella zona e allora si comincia a temere il peggio.

Fin da subito, le indagini si concentrano sul figlio della coppia, Benno, istruttore di fitness e insegnante di matematica. Il ragazzo era rientrato da pochi mesi dall’Austria dove si era laureato in scienze motorie e pare che, nel giro di pochi mesi, la convivenza con i genitori fosse diventata molto difficile. Palestrato, con una vera e propria fissazione per muscoli e immagine, dalle indagini risulta che facesse largo uso di anabolizzanti, tranquillanti e medicinali di vario tipo per riuscire a mantenere l’immagine che si era costruito. Pur avendo dimostrato piena collaborazione alle indagini, gli inquirenti hanno iniziato ad avere sospetti su di lui per via di alcune incongruenze che sarebbero emerse dalla sua ricostruzione dei fatti. Per questo, il ragazzo è stato arrestato con l’accusa di duplice omicidio e occultamento dei cadaveri. Il corpo della madre è stato rinvenuto nell’Adige pochi giorni dopo il suo arresto, secondo l’autopsia sarebbe stata strangolata.

Cosa può essere successo? E Benno davvero ha a che fare con la loro morte oppure gli inquirenti stanno saltando troppo facilmente alle conclusioni solo per pochi indizi?

Il caso è ancora aperto, Benno si trova in carcere ma la sua colpevolezza non è ancora stata validata. Proviamo a fare luce analizzando il suo Tema Natale non domificato.

TN Benno Neumair

L’elemento cruciale che mi è balzato subito all’occhio è il suo consistente stellium in Capricorno con Sole, Mercurio, Venere, Saturno, Urano e Nettuno con effetto di risucchio sull’opposto Cancro. Questo mi fa immediatamente pensare ad un legame molto forte con i genitori e una tendenza a rimanere sempre “figlio”, senza volere mai crescere e assumersi responsabilità. Laura e Peter, infatti, cercavano di spingerlo all’indipendenza economica, gli avevano trovato lavoro come insegnante e volevano spingerlo a prendere in affitto l’appartamento sottostante al loro, in modo da avere un suo spazio e una sua autonomia. Qualsiasi figlio trentenne ne sarebbe stato felice ma non Benno. Si era forse sentito rifiutato dai genitori? Avendo anche il Nodo Nord in Capricorno, l’obiettivo primario della sua incarnazione è quello di riuscire a staccarsi dal nido protettivo e imparare a camminare con le sue uniche forze. Ma il peso delle passate incarnazioni è sicuramente forte e liberarsene non è facile.

A rimarcare la dose ci pensa il suo Chirone in Cancro che accende i riflettori sulla sua ferita familiare: Benno potrebbe avere dentro di sé la sensazione di non poter essere amato, si tratterebbe di una ferita che si è originata in una vita passata. Per questo, alla fine potrebbe essere anche incapace di accogliere e accettare l’amore altrui.

Che sia o meno il colpevole, sicuramente nella sua vita deve confrontarsi con questa tematica. Anche se non è stato lui a ucciderli, sicuramente la loro fine così violenta andrà a toccare dei tasti per lui molto dolenti e ora suo malgrado, si troverà per forza costretto a diventare adulto e responsabile.

Un altro aspetto che mi colpisce è la sua Luna In Pesci in trigono a Plutone: è molto abile a mentire – se vuole – il nostro Benno. E questo aspetto spiega anche la sua dipendenza dai farmaci, dagli anabolizzanti e forse anche da alcune droghe. La stessa Luna è anche in trigono a Saturno e questo spiega la sua lucidità e il self control che ha mantenuto sempre nelle interviste e che stupisce anche in caso di innocenza: un figlio di genitori scomparsi potrebbe lasciarsi trasportare dall’ansia e lasciar trasparire la sua preoccupazione. Lui invece è riuscito sempre a mantenere la calma e collaborare con la polizia in modo impeccabile.

Ha tanti pianeti beneficati nel suo Tema, il giovane Neumair: sono indice di una vita che è stata scorrevole, ha trovato spesso la strada spianata davanti a sé, non ha sentito il bisogno di mettersi in discussione. L’unico aspetto dissonante del suo TN è dato dalla quadratura tra Giove Leone e Plutone in Scorpione che spiega il suo spiccato esibizionismo, il bisogno spasmodico di apparire e curare la sua immagine in modo quasi maniacale. Senza i suoi muscoli, Benno forse potrebbe sentirsi inadeguato. Giove, tra l’altro, è retrogrado e conferma il suo bisogno estremo di ricevere rassicurazioni sia affettive che materiali.

Gli inquirenti sono convinti che Benno abbia ucciso i suoi genitori spinto da un movente economico: ma può essere veramente solo questa la motivazione, ammesso che sia stato veramente lui a ucciderli?

Certo, lo stellium in Capricorno, Giove retrogrado in Leone e il suo Marte in Toro, Segno dell’amore per eccellenza per il materiale, ne tracciano un profilo di grande attaccamento ai beni materiali. Di lì a uccidere per uscire dal comfort del nido familiare, però, ce ne passa.

Un altro aspetto su cui vale proprio la pena soffermarsi è il suo Marte retrogrado in Toro: Benno viene descritto come uno sciupafemmine. Nel periodo dell’omicidio stava frequentando tre diverse donne e non solo perché spinto da un bisogno narcisistico di piacere a tutte. Dentro di sé potrebbe avere un’energia sessuale talmente dirompente da essere incapace di esprimerla appieno; forse per questo praticava tanto sport. Come conseguenza, il giovane istruttore di fitness potrebbe vivere una forte pressione interna che in alcuni momenti potrebbe scoppiare e spingerlo a comportamenti distruttivi o auto-distruttivi nei confronti di chi a suo avviso sarebbe il responsabile del suo malessere. Tra l’altro, lo stesso Marte è in trigono a Saturno: se vuole, Benno sa essere talmente freddo ed emotivamente distaccato da essere addirittura spietato.

I TRANSITI DELLA SERA DELL’OMICIDIO

Laura e Peter

Il lungo transito di Marte in Ariete nel 2020, quadrando il suo complesso stellium capricornino, ha sicuramente messo alla prova il giovane. L’estate scorsa, durante un soggiorno in Germania, era venuto alla luce un suo disagio psichico al punto che Benno era stato perfino ricoverato in psichiatria in seguito ad una manifestazione di violenza ai danni dell’ex fidanzata. Pare ne sia emersa una patologia paranoide, il tutto però è ancora al vaglio degli inquirenti. Ad ogni modo, in seguito a questo episodio, il ragazzo era tornato a Bolzano dai genitori. Laura e Peter stavano cercando di farlo aiutare psicologicamente e attraverso una cura farmacologica. Laura si lamentava spesso con le amiche dei comportamenti del figlio e si mostrava molto preoccupata.

La sera della scomparsa dei genitori, in cielo era presente una potente concentrazione di pianeti in Capricorno che ricalcava un po’ la situazione natale del giovane. Se la sua colpevolezza verrà confermata, potremo dire che le congiunzioni celesti ai pianeti radicali in Capricorno potrebbero aver acuito le tensioni familiari già presenti, così come la sua sensazione di sentirsi “rifiutato” dai genitori. Giove e Saturno di transito in congiunzione al suo Nodo Nord sono andati a toccare proprio un nervo scoperto di Benno ovvero l’incapacità di crescere e assumersi responsabilità oltre al suo bisogno narcisistico di ricevere rassicurazioni.

Saturno e Plutone, entrambi in largo trigono a Marte, potrebbero aver tirato fuori il suo lato crudele e inflessibile? E quel Nettuno di transito in congiunzione alla sua Luna potrebbe aver fatto scattare quella sua sindrome paranoide o aver obnubilato il suo equilibrio psichico? Chissà. Solo chi sta indagando potrà, con il tempo, dare le risposte a questi interrogativi.

In conclusione, un mio pensiero di solidarietà va alla sorella Madè che nel giro di pochi giorni ha perso entrambi i genitori, la nonna e il suo unico fratello si trova in carcere. La vera vittima di questa triste vicenda è sicuramente lei.

Alla prossima!

Ilaria Castelli, l’Astro-detective

Pubblicato sul nr. 4-2021 di Astrella

Pubblicità

Ilenia Fabbri e l’omicidio di Faenza di Ilaria Castelli

Ilenia Fabbri

E’ la mattina del 6 febbraio a Faenza. E’ passata da poco l’alba quando Claudio Nanni passa a prendere la figlia Arianna (che vive con la ex moglie Ilenia) per recarsi a Milano a comprare un’auto destinata alla ragazza. Pochi minuti dopo, in quell’appartamento di via Corbara viene commesso l’ennesimo femminicidio, efferatissimo, l’ultimo di una lunga serie. Ilenia Fabbri, 46enne separata da Claudio da qualche anno, viene aggredita in camera sua da un misterioso sconosciuto e dopo aver cercato invano di difendersi, viene accoltellata alla gola e muore. Ad assistere suo malgrado a questo delitto è la compagna della figlia, che stava dormendo nella stanza accanto a quella di Ilenia: la ragazza, quando si accorge della presenza di uno sconosciuto con cattive intenzioni, telefona ad Arianna per chiedere aiuto. Con prontezza, Arianna avvisa subito la polizia, il padre inverte la marcia per ritornare a casa ma al loro arrivo è già troppo tardi: Ilenia è in un bagno di sangue.

La polizia inizia le indagini e scopre subito che il ladro si è introdotto nell’abitazione senza alcuna effrazione, addirittura servendosi di una chiave. Come se l’è procurata? E qual è il movente del delitto dato che in casa non mancava nulla, non c’è stato furto e l’assassino era un perfetto sconosciuto per la donna?

I sospetti si concentrano subito sull’ex marito Claudio che, pur avendo un alibi perfetto dato che si trovava in auto con la figlia, aveva un movente validissimo. Ilenia, infatti, aveva fatto causa all’ex marito e gli aveva chiesto un cospicuo risarcimento per gli anni di lavoro prestati presso la sua officina: la donna, infatti, aveva dichiarato di aver lavorato gratis per oltre un decennio. La somma in ballo era cospicua: non meno di 100 mila euro. L’udienza era fissata per qualche settimana più tardi. Inoltre, l’uomo già in passato aveva dato segni di prepotenza e aggressività fintanto che la donna l’aveva già denunciato per violenza domestica.

Recentemente, Ilenia si era rifatta una vita e sognava di risposarsi con il nuovo compagno, Stefano, con cui aveva instaurato una relazione molto più armonica ed equilibrata. Sembra che l’ex marito, Claudio, pur essendo legato ad un’altra donna, fosse infastidito nel vedere Ilenia così felice. Pare che addirittura le avesse piazzato delle microspie in auto per poter spiare i suoi movimenti.

UN OMICIDIO SU COMMISSIONE?

A sinistra Claudio Nanni, a destra Pierluigi Barbieri

Grazie alle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona di via Corbara, un mese dopo il delitto, gli inquirenti sono riusciti ad individuare il potenziale killer in Pierluigi Barbieri, 53enne già noto alle forze dell’ordine per alcuni precedenti di violenza su commissione che gli erano costati il carcere. L’uomo, che conosceva Claudio Nanni, era uscito di prigione l’estate scorsa e in base alle indagini aveva avuto diversi contatti telefonici e in presenza con Nanni. Arrestato e messo alle strette, Barbieri ha confessato: sarebbe stato ingaggiato proprio da Nanni per eliminare la povera Ilenia. Sarebbe stato Nanni a fornirgli le chiavi di casa e a promettergli 20mila euro e un’auto come ricompensa. Il movente? Le continue richieste di denaro da parte della ex.

Diversa la versione di Nanni che è stato arrestato insieme a Barbieri: l’uomo sostiene di aver ingaggiato lo Zingaro (soprannome di Barbieri) solo per spaventare Ilenia e non per ucciderla. Quale sarà la verità?

Mentre la procura continua ad indagare, andiamo ad analizzare il Tema Natale (non domificato) di Ilenia.

TN Ilenia Fabbri

Se verrà confermato, la donna è stata uccisa per motivazioni economiche e in effetti il ruolo di Giove nel suo Tema sembra cruciale. La povera vittima, infatti, aveva il Sole in Vergine in opposizione a Giove Pesci che mi fa pensare proprio ad una sua difficoltà a farsi valere dal punto di vista economico, ad una sorta di sensazione di “non meritare” il denaro e, conseguentemente, ad una sostanziale “sfortuna” relativa alla sfera finanziaria. Oppure, al contrario, lo stesso aspetto potrebbe indicare una sorta di insaziabilità che potrebbe aver spinto la donna a cercare nei beni materiali una soddisfazione ad un vuoto interiore ed affettivo che probabilmente aveva. Dietro a entrambi questi aspetti, sicuramente, si cela una scarsa autostima di Ilenia.  Lo stesso Giove, tra l’altro, è Retrogrado ad indicare che questa sua insicurezza aveva sicuramente origini antiche: molto probabilmente, nelle vite passate Ilenia aveva subìto ingiustizie e soprusi (di fatto, è successo anche in questa) pertanto, in questa incarnazione, potrebbe essersi sentita spinta a richiedere rassicurazioni eccessive a livello economico forse per colmare le mancate attenzioni a livello affettivo. E ancora: Giove forma uno YOD con Luna e Mercurio. Questo aspetto molto particolare evidenzia la scelta evolutiva che si è trovata di fronte la povera Ilenia: di cosa aveva bisogno per compiere il suo salto in avanti? Il sestile tra Luna e Mercurio, alla base dello Yod, lascia credere che sviluppare il dialogo, la comunicazione, i suoi talenti nascosti, il suo amore per gli animali, potesse essere la strada giusta per crescere anche spiritualmente, al punto da non avere più bisogno di quelle continue certezze economiche simboleggiate da Giove. E vedendo i filmati in cui appare solare, sorridente e piena di amore per i suoi gatti, per la figlia, per il nuovo fidanzato, per le amiche possiamo dedurre che probabilmente era sulla strada giusta.

Il suo stellium in Bilancia con risucchio sull’Ariete però lascia presupporre che la tematica della violenza fosse sul suo cammino, in questa vita. Tra l’altro, la Venere di Ilenia è in quadratura a Nettuno e questo spiega molto bene la sua tendenza a prendere degli abbagli in amore, a idealizzare i suoi partner oltre al suo spirito da crocerossina che nei 20 lunghi anni di matrimonio con Claudio potrebbe averla spinta a illudersi che prima o poi sarebbe riuscita a cambiarlo con il suo amore.

Osserviamo ora il Tema non domificato di Claudio.

TN Claudio Nanni

L’uomo ha un potente stellium in Vergine che comprende il Sole congiunto a Plutone, a Urano e a Mercurio che subito mi fa pensare a lui come ad un grande calcolatore con la tendenza a tenere sempre tutto sotto controllo.

Anche lui, come Ilenia, ha una quadratura tra Venere e Nettuno che secondo l’astrologia karmica è indice di attaccamento possessivo: probabilmente, Claudio si trascinava da altre vite questa modalità di relazione. Come tanti uomini, Nanni aveva un’idea molto patriarcale di relazione con una donna: solo “possedendo” l’oggetto del suo amore riesce a sentirsi sicuro. La presenza del suo Nodo Nord nel Segno del Toro avvalla questa tesi: Nanni dimostra un forte bisogno di dominare la sua donna e, nel contempo, ricerca a tutti costi sicurezze materiali per potersi sentire al sicuro. Lasciandolo e facendogli causa, in un colpo solo, Ilenia era riuscita a togliere a Claudio tutte le sue sicurezze, economiche e affettive. Eliminare Ilenia (ammesso che il delitto sia stato veramente commissionato da Claudio) è stato per lui come ristabilire un ordine e rivendicare la sua supremazia. Ilenia e Claudio si sono sicuramente incontrati perché si facevano entrambi da specchio su questo bisogno di sicurezze e insieme avrebbero potuto uscirne vincenti, con dialogo, amore e condivisione. Avrebbero potuto, ma purtroppo il destino ha assunto un altro risvolto.

Che transiti avevano entrambi il giorno dell’omicidio?

Transiti sul TN Ilenia

Sul Tema di Ilenia, notiamo innanzitutto che la sua Luna riceveva simultaneamente l’opposizione di Giove e la quadratura di Marte: è il transito più significativo, compatibile con l’aggressione subìta.  La Luna in questo caso ha una duplice valenza e simboleggia, in primis, la sua parte femminile, uccisa perché aveva cercato di sfuggire al controllo e al possesso malato dell’ex marito. Ma non solo. La Luna in questo caso va intesa anche come abitazione: infatti, la sua casa è stata la scena di questo delitto.

Inoltre, il transito di Plutone al quadrato di Urano radicale mi fa pensare alla causa legale fissata di lì a poco per ottenere il risarcimento per l’attività lavorativa prestata. Contemporaneamente, Nettuno le opponeva il Sole: la follia omicida del suo ex marito è esplosa? Oppure si è trattato di un errore fatale commesso involontariamente dal killer assoldato?

Stava per sposarsi la povera Ilenia, il suo amore con Stefano era gioioso e felice: Urano stava dando trigono alla sua Venere, la nuova vita insieme al suo nuovo amore era dietro l’angolo se non ci fosse stato qualcuno a spezzare quell’incantesimo.

E Claudio, che transiti aveva?

Transiti sul TN di Claudio

Urano di transito gli quadrava quel suo Marte radicale in Leone, così emblematico del suo atteggiamento patriarcale. E Marte Toro di transito si congiungeva al suo Nodo Nord, un altro punto nevralgico del suo Tema; diciamo che questi passaggi planetari andavano a toccarlo proprio sul vivo, sui suoi nervi scoperti, sul suo senso del dominio e del possesso. Nettuno di transito congiunto alla sua Lilith natale aveva portato alla luce il suo lato-ombra: poteva essere un’occasione di crescita la sua, accettare che la moglie si fosse rifatta una vita, liquidarle quanto le spettava economicamente, lasciarla libera di essere felice. Poteva scegliere l’amore e invece, ancora una volta, hanno vinto l’odio, il possesso, la violenza.

E a nulla sono valse le scarpe rosse indossate dalle amiche al funerale: ancora una volta, la giustizia è arrivata troppo tardi e l’ennesimo grido di allarme di una donna è rimasto totalmente inascoltato.

Alla prossima puntata

Ilaria Castelli, l’astro-detective

Per info scrivete a: castelli.ilaria@gmail.com

Alberto Stasi, Chiara Poggi e i tanti misteri ancora aperti nel delitto di Garlasco di Ilaria Castelli

Era il 13 agosto 2007 quando Chiara Poggi, ex studentessa modello 26 enne venne trovata morta assassinata a colpi di martello nella sua villetta di Garlasco. Da subito, venne indagato il fidanzato, Alberto Stasi, allora laureando in Economia: era stato proprio lui a dare l’allarme dopo averla trovata morta in tarda mattinata. I due ragazzi erano fidanzati da qualche anno e il giovane era solito frequentare la casa; al momento, i genitori e il fratello di Chiara erano in vacanza e la ragazza era a casa da sola. I due fidanzati si erano visti per l’ultima volta la sera prima; la mattina dell’omicidio, il ragazzo sostiene di essersi allarmato per non aver ricevuto risposta ad un sms e di essersi dunque recato presso l’abitazione della fidanzata per controllare che stesse bene. E lì la terribile scoperta.

Tanti sono gli elementi che fanno ritenere che il ragazzo sia colpevole ma nonostante sia stato condannato e stia scontando la sua pena nel carcere di Bollate, ci sono ancora molti misteri aperti su questa faccenda. Stasi è stato assolto nei primi due gradi di giudizio mentre la Cassazione ha ribaltato la sentenza e l’ha condannato definitivamente a 16 anni di carcere per omicidio volontario; recentemente, il giovane ha chiesto una revisione del processo, ha cambiato legale e, per cercare di dimostrare la propria innocenza, ha presentato anche nuove prove ed elementi che in passato non erano stati presi in esame. Sono perfino sbucati fuori nuovi testimoni.

Per comprendere meglio chi abbiamo di fronte, andiamo ad analizzare il Tema Natale di Alberto.

TN Alberto Stasi

Cancro Ascendente Scorpione con una Luna Toro in 7° casa completamente lesa da Venere, il ragazzo è senza dubbio un emotivo che si trascina fin dall’infanzia qualche nodo affettivo, in particolare con la figura materna. Molto probabilmente, Alberto non si è sentito amato dalla madre e questo gli ha causato grossi problemi con le donne, anche e soprattutto a livello sessuale.

Il potente stellium in ottava casa insieme all’Ascendente Scorpione infatti, mi fanno pensare che il ragazzo sia incline ad un tipo di sessualità molto trasgressiva e che la sua personalità sia molto lontana dall’immagine di bravo ragazzo timido e insicuro che traspare in TV o sui giornali. Inoltre, il medesimo stellium plutonico mi fa ritenere che Stasi sappia nascondere molto bene il suo mondo interiore, i suoi pensieri e sentimenti. Sicuramente è molto bravo a mentire e possiede un potenziale di aggressività nascosta che ad un certo punto, forse in un raptus, potrebbe essere esploso. Forse. Ovviamente, le mie sono solo ipotesi. Sempre a proposito dei pianeti in ottava casa, tra questi spicca anche un’inquietante congiunzione tra Marte e Mercurio che spiega il ritrovamento di materiale pedopornografico nel pc del giovane universitario: Chiara aveva scoperto questo “vizietto” del fidanzato e aveva minacciato di rivelarlo? Chissà.

Qualche settimana prima, Alberto aveva fatto un viaggio a Londra con un amico. Chiara l’aveva raggiunto solo per un lungo weekend poi era rientrata in Italia: proprio durante quel viaggio, dev’essere successo qualcosa. Forse il movente dell’omicidio va ricercato lì, nella cartella di foto porno che il giovane conservava sul suo pc e che la ragazza aveva scoperto suo malgrado.

Ma andiamo ad analizzare anche il Tema Natale di Chiara.

TN Chiara Poggi

Ariete Ascendente Toro, nell’esaminare la sua carta natale, quello che cattura immediatamente la mia attenzione è il suo stellium in Ariete in 12esima casa (con Sole, Marte e Venere) contrapposto ad uno stellium in Bilancia in 6° casa (con Giove, Saturno e Plutone). Sembra parlare, purtroppo, questa configurazione planetaria: il suo Sole Ariete in 12esima congiunto a Marte e Venere sembra ritrarre proprio il suo Alberto, il fidanzato-amante un po’ fuori dagli schemi, con un certo potenziale aggressivo nascosto e potenzialmente esplosivo. E l’esperienza di un fatto doloroso e violento per mano di un uomo con quelle caratteristiche era assolutamente compatibile con il cammino di Chiara. L’omicidio tra l’altro è avvenuto tra le mura domestiche simboleggiate proprio dalla sesta casa contrapposta alla dodicesima.

Aveva un sacco di pianeti Retrogradi, la povera Chiara: si era dunque incarnata con parecchi blocchi a livello energetico con cui dover fare i conti. E soprattutto, il modello karmico dell’aggressività che si evince in un’ottica karmica mi fa pensare che la ragazza non si sia trovata a caso in quella situazione pericolosa: spesso chi ha questo tipo di karma fa esperienza di una morte violenta proprio perché si pone su quella specifica vibrazione. Forse avrebbe dovuto imparare a gestire meglio la sua rabbia, la sua intolleranza? Probabile, anche se ovviamente questo non de-responsabilizza di certo il suo assassino.

Per analizzare ancora più a fondo il caso, andiamo ad analizzare anche i transiti del giorno dell’omicidio su entrambi i Temi.

Sul TN di Chiara:

  • Giove di transito nella sua 7° dava trigono ai suoi pianeti Ariete in 12esima, attivando così la dissonanza con quelli in Bilancia in 6°: probabilmente, in quei giorni con Alberto i nodi erano venuti al pettine anche se questo non significa che sia stato necessariamente lui ad ucciderla
  • Lo stellium di transito agli ultimi gradi del Leone sulla cuspide della 5° casa dava contemporaneamente trigono al suo Nettuno in 8° (morte in circostanze misteriose, per mano del fidanzato?) e quadrava il suo Urano 7°, ad indicare possibili conflitti in coppia. Forse Chiara voleva lasciare Alberto per via di ciò che aveva scoperto?
  • Plutone di transito in Sagittario era congiunto al suo Nettuno radix in 8° a rimarcare l’omicidio avvenuto in circostanze misteriose forse in seguito alla scoperta di alcune perversioni sessuali del fidanzato

Sul TN di Alberto:

  • Lo stellium di transito in Leone era congiunto alla sua Venere natale e quadrava la sua Luna, facendo sanguinare la sua ferita affettiva irrisolta. Anche ammettendo che sia innocente, l’omicidio della fidanzata ha sicuramente esasperato il suo trauma affettivo.
  • Lo stellium di transito in Leone dava sestile alla sua distruttiva congiunzione Saturno/Plutone in Bilancia: forse Chiara voleva rivelare a tutti certi particolari sconcertanti e per Alberto, smanioso di mantenere un’immagine pulita per poter raggiungere i suoi obiettivi di successo come studente e come uomo, questo è stato sufficiente ad accendere la sua aggressività latente.
  • Marte di transito in Gemelli nella sua 7° opponeva la sua congiunzione Giove/Urano in prima casa: sicuramente, la sua aggressività era esplosiva in quei giorni e questa opposizione mi fa pensare anche all’ira sopravvenuta in seguito alla scoperta delle foto e dei siti porno che il ragazzo frequentava.

In conclusione, ovviamente non posso affermare in modo univoco se Alberto Stasi sia colpevole o innocente però, in base al suo TN, posso affermare che sicuramente in base ai fatti e alle sue configurazioni planetarie potrebbe essere verosimile, anche se ancora tanti sono i punti da chiarire. Oscar Wilde diceva “Per comprendere certi delitti, basta conoscere le vittime”: in questo caso, forse sarebbe più opportuno dire che è sufficiente conoscere i loro assassini. Ai posteri l’ardua sentenza.

Ilaria Castelli, l’astro-detective

Pubblicato sul n. 10/2020 di Astrella

Viviana & Gioele, un caso avvolto dal mistero – di Ilaria Castelli

Viviana Parisi e il figlio Gioele

Sicilia, 3 agosto. Viviana Parisi, deejay 43enne, esce di casa al mattino con il figlioletto Gioele diretta a Milazzo dove intende acquistare un paio di scarpine nuove al bambino. In realtà, imbocca l’autostrada Messina-Palermo che la porta molto più lontano, a circa un centinaio di km da casa.  All’altezza di Caronia, la donna ha un incidente stradale e tampona un furgone: niente di grave, ma tanto basta per gettarla nel panico. Anziché attendere i soccorsi, la donna viene vista scavalcare il guardrail dell’autostrada con in braccio il figlio e sparire in mezzo alle sterpaglie.

Da questo punto in poi, di Viviana e Gioele si sono perse le tracce e si possono solo fare delle supposizioni. Il cadavere della donna è stato trovato l’8 agosto, irriconoscibile, sotto un palo della luce nei pressi del punto in cui è sparita. Il corpo aveva svariate fratture compatibili con una caduta dall’alto e alcuni morsi di animale sulle gambe. Ci sono voluti ben 16 giorni per ritrovare i resti del corpicino di Gioele completamente martoriato, in mezzo alla boscaglia a qualche centinaio di metri da quello della madre. I resti rivelano che probabilmente è stato ridotto in quello stato da un branco di animali selvatici che l’avrebbero trascinato fino a quel punto, tra i rovi.

Il punto è: cos’è successo a madre e figlio? Come sono morti? Qualcuno parla di omicidio-suicidio da parte di Viviana che da mesi soffriva di una brutta depressione ed era stata anche ricoverata per un tentato suicidio. Il marito Daniele Mondello però non crede assolutamente a quest’ipotesi: lui che più di tutti conosceva la donna dichiara che non avrebbe mai fatto del male al bambino, da cui non si separava mai e nei confronti del quale era iperprotettiva.

Proviamo ad analizzare il Tema Natale (non domificato) della deejay torinese per vedere se ci fornisce qualche indicazione utile a comprendere meglio questo caso.

IL FRAGILE EQUILIBRIO PSICHICO

Si è parlato di Viviana come di una donna con un fragile equilibrio psichico. La sua Luna Gemelli opposta a Nettuno in effetti è indicativa di una persona dalla grande genialità artistica, da un lato, ma allo stesso tempo anche facilmente suggestionabile, portata a cadere vittima di ansie e dissociazioni dalla realtà. Da qualche mese, tra l’altro, Nettuno di transito andava a stuzzicare proprio questa opposizione, attivandola e rendendola più suscettibile. Non mi stupisce sentire dunque che Viviana soffrisse di attacchi di panico, paure immotivate e quant’altro. Mercurio natale quadrato a Plutone la rendeva diffidente, un po’ paranoica e terrorizzata che al suo bambino potesse accadere qualcosa di brutto. In seguito al ricovero ospedaliero, temeva anche che potessero toglierle il bambino.

Inoltre, la donna aveva una Venere isolata in Pesci: di lì, forse, la temporanea perdita del senso della realtà e la crisi mistica in cui si era rifugiata proprio come conseguenza della depressione. Il lungo lockdown, la paura del virus e l’isolamento sociale hanno portato alla luce un malessere interiore che fino a quel momento era rimasto latente. Dov’era diretta veramente quel giorno? Forse alla Piramide della luce, un’installazione artistica non lontana da Caronia? La donna poteva averlo scambiato per un luogo mistico-esoterico? Chissà.

Ma era davvero così fragile Viviana? Acquario con Luna in Gemelli, a un primo sguardo, la donna ha entrambi i Luminari in trigono a Plutone che denotano grande determinazione, capacità di rigenerarsi e reagire alla difficoltà. L’aspetto che mi ha colpito maggiormente è la sua congiunzione Marte/Mercurio in Capricorno: la donna non era poi così fragile; al contrario, aveva grosse risorse interiori e forse anche obiettivi professionali importanti che si era prefissa di raggiungere.

Proprio quella congiunzione di Marte e Mercurio sembra il punto focale dell’intera vicenda: quel giorno, vi transitavano Plutone e Giove (anche Saturno, seppure con orbita ampia). Inoltre, Mercurio Cancro transitava in opposizione alla stessa mentre Marte la quadrava dall’Ariete. E’ proprio in questo groviglio di aspetti in contrasto tra loro che va ricercata la soluzione al nostro caso.

Ma non è tutto. Un altro transito significativo che interessava il TN di Viviana in quel periodo era la quadratura di Urano al suo Sole: a livello lavorativo, la donna stava vivendo un momento di blocco totale. Per accudire al meglio Gioele, aveva scelto di rinunciare alla sua attività di deejay, perlomeno temporaneamente. Chissà, forse si sentiva le ali tarpate: da donna libera ed indipendente quale era, aveva dovuto lasciare dapprima la sua città per trasferirsi in un piccolo paese della Sicilia e successivamente, mettere anche da parte sé stessa e i suoi sogni per dedicarsi full time al suo bambino. Il marito Daniele, tra l’altro, recentemente aveva perso il lavoro quindi oltre all’ansia per la pandemia, Viviana in quei giorni aveva dei timori anche giustificabili: lei e il marito erano senza stipendio, la paura del futuro gravava su di lei come una spada di Damocle.

Cosa può essere successo quel giorno?

Gli inquirenti sostengono che l’ipotesi più accreditata sia quella dell’omicidio/suicidio ma, nonostante dal TN della donna si evincano svariati elementi che ne comprovino lo scarso equilibrio psichico e la fase psicologicamente delicata che stava vivendo, personalmente non credo a quest’ipotesi. Io credo che si sia trattato di una tragica fatalità, anche se indubbiamente lo scarso equilibrio psicologico della donna ha contribuito ad aggravare la situazione di pericolo in cui si è trovata.

L’ipotesi che ritengo più verosimile è che madre e figlio, sconvolti dall’incidente e in cerca di un riparo dal caldo, si siano incamminati in mezzo alle sterpaglie, il bambino ancora scosso, magari leggermente ferito (se fosse stato ferito seriamente, presumo che la donna avrebbe chiesto aiuto, un’ambulanza o un medico). A quel punto, forse si sono imbattuti in animali selvatici, cinghiali o cani randagi che magari si sono avventati subito sul povero bimbo. La donna avrà cercato di difenderlo, o di correre al riparo ma senza successo. Forse vedendo il figlio aggredito e azzannato, in preda alla disperazione, ha deciso di farla finita gettandosi dal pilone della luce. Ma è solo una delle tante possibilità.

Qualcun altro sostiene che il bimbo sarebbe morto subito dopo l’incidente ma trovo strano che in quell’eventualità la donna non avesse chiesto aiuto. Ad ogni modo, è possibile ed è assolutamente compatibile con il passaggio di Giove e Plutone sulla sua congiunzione capricornina: l’incidente stradale, il bambino che si fa male (e muore), l’attacco da parte degli animali feroci. Chissà, forse dopo che le autopsie e le indagini saranno terminate, gli inquirenti riusciranno ad avere le idee più chiare in merito.

Di tutti i casi che ho affrontato finora nel mio ruolo di Astro-detective, quello di Viviana Parisi e del piccolo Gioele è indubbiamente quello che mi ha lasciato più sconvolta; comunque siano andate le cose, la tragedia si sarebbe potuta evitare semplicemente aiutando la donna a ritrovare un equilibrio e sostenendola in questa fase così delicata. E chissà che i transiti di Giove e Saturno in Acquario in congiunzione al Sole di Viviana non servano a fare luce su questa agghiacciante vicenda in modo che sia lei che quell’angioletto di Gioele possano trovare pace e giustizia.

Alla prossima!

Ilaria, la vostra Astro-detective  

Pubblicato sul numero 11/2020 di Astrella