Astrologia: libero arbitrio vs determinismo

burattinoCari amici dell’Astro nella Manica come anticipato esaminiamo oggi uno degli aspetti più discussi dell’astrologia: la questione che contrappone Libero arbitrio e Determinismo!

Un tempo si riteneva che l’astrologia potesse rivelare il destino di una persona e che il tema natale fosse rigidamente deterministico. A mio avviso niente di più falso.

Per chiarire il mio punto di vista sull’argomento parto dalla nozione di Super Ego esposta da Freud.

Che cos’è il Super Ego e qual è la sua funzione?

Il Super Ego è la parte interiore di noi che ha il ruolo di difendere lo status quo della nostra personalità. Ci dice cosa dobbiamo fare e come dobbiamo essere. Valuta ciò che facciamo in termini di bene e male, giusto e sbagliato, buono e cattivo, gradevole e sgradevole.

Il Super Ego rappresenta l’interiorizzazione delle figure di riferimento rilevanti nei primi anni di vita (genitori) con i loro valori, codici di comportamento, divieti, giudizi e pregiudizi.

Dal momento che la sopravvivenza del bambino dipende completamente da coloro che si prendono cura di lui, tutte le variazioni ambientali, fisiche, psichiche ed emozionali (tensione familiare, mancanza di affetto, di attenzione, una voce alterata o tesa, uno sguardo freddo o infastidito), in quanto possibili minacce alla sua sopravvivenza, hanno su di lui un impatto incisivo.

Verso l’ottavo mese di vita il bambino inizia a comprendere di avere un Sé separato da quello della madre, percepisce gli oggetti come esterni e sviluppa la capacità di autoriflessione. Da questo momento inizia ad associare specifici comportamenti alle variazioni di amore, cure e affetto che riceve.

I genitori crescono i figli guidati da personali aspettative che, nella maggioranza dei casi, li portano a volere che i figli corrispondano all’immagine che essi si sono fatti di loro.

KidL’innata tendenza alla sopravvivenza del bambino, e le sue sempre maggiori capacità cognitive, lo spingono quindi a monitorare costantemente l’ambiente che lo circonda per far fronte all’eventuale necessità di ristabilire uno stato di equilibrio, qualora disfunzioni affettive si presentino. Sulla base pertanto di convinzioni, pregiudizi e valori esterni imposti dei genitori, per garantirsi la sopravvivenza, il bambino accetta e subisce o rischia punizioni, umiliazioni o isolamento creando dei contenuti inconsci di riferimento che prendono il nome di Archetipi.

Se ci fate caso, a livello subconscio siamo continuamente impegnati in un dialogo interiore tra una parte di noi che dà consigli, ci mette in guardia, ci esorta o manipola affinché ci comportiamo in un certo modo, e un’altra parte che contrasta tali “consigli”. La dinamica di questo dialogo interiore è molto simile a quella che avviene tra genitori e bambino… solo che ora siamo adulti… e veniamo trattati dal nostro Super Ego come se fossimo ancora quei bambini dipendenti, incapaci di sopravvivere autonomamente e bisognosi di guida. A volte ci schieriamo con il Super Ego, a volte con il bambino che reagisce, e questa dinamica prende il nome di Identificazione.

Che i valori dei genitori siano diventati anche i nostri o che ci siamo ribellati ad essi, la nostra dipendenza resta sostanzialmente immutata dal momento della formazione del Super Ego e la conseguenza è che il nostro processo di crescita viene limitato dentro confini ripetitivi e abituali che riescono a inibire la nostra unicità e creatività.

È fondamentale comprendere che SOPRAVVIVERE e VIVERE sono due cose totalmente diverse: la prima è semplicemente la capacità di mantenere in funzione il nostro sistema mente/corpo, la seconda è la capacità di creare il nostro presente e di esserne consapevoli. Sopravvivere è un istinto innato, vivere è espressione della nostra umanità.

Se siamo del tutto inconsapevoli delle forze potenti che abbiamo interiorizzato, agiamo secondo motivazioni inconsce e con scarsa possibilità di essere agenti intelligenti che interagiscono con quelle forze (determinismo). Più comprendiamo le forze archetipiche che influenzano la nostra vita, tanto più possiamo essere liberi di esprimerci (libero arbitrio).

Correttamente intesa l’astrologia è quindi uno strumento per aumentare la libertà personale dell’individuo in quanto la consapevolezza delle strutture base archetipiche e i modelli di significato presenti nel tema natale permettono di focalizzare l’attenzione sulle dinamiche inconsce che hanno una ripercussione sul nostro presente consentendoci la realizzazione del nostro potenziale più profondo.

La crescita è anche un processo di decondizionamento, di liberazione di parti dell’individuo che sono state relegate ad agire in modi ripetitivi e compulsivi. L’obiettivo è riappropriarsi delle capacità di rispondere in maniera genuina invece di reagire usando schemi altrui.

Il tema natale non è assolutamente la prigione-struttura del nostro destino inesorabile, ma piuttosto la struttura base dei nostri schemi interiorizzati e del nostro potenziale nascosto che racchiude le doti personali e le prove da affrontare in questa vita per poter evolvere.

Behind_The_Mask_by_Ookami_SeaEmpressL’astrologia è uno strumento prezioso che ci consente una maggiore comprensione dei nostri complessi di base archetipici e della loro tempistica consentendoci di aumentare significativamente la gamma di opzioni, la flessibilità e l’intelligenza con cui affrontare la vita perché solo allora saremo in grado di riconoscere la presenza in noi di emozioni, comportamenti e desideri a lungo considerati “inappropriati” dal Super Ego e respinti nell’inconscio.

Il riconoscimento apre la porta alla libertà personale di decidere quali dei contenuti interiorizzati sono ancora da rifiutare e quali invece hanno per noi un valore esistenziale. Vivere significa esplorare tutte queste nuove possibilità e assumersi la responsabilità anche dei possibili errori e delle relative conseguenze.

“La nostra conoscenza è il bene più grande di cui disponiamo” diceva Einstein.

Alla prossima!

D.ssa Andrea Knafitz

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